Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers, LeBron difende Westbrook: “Non dirò nulla su di lui”

Lakers, LeBron difende Westbrook: “Non dirò nulla su di lui”

di Michele Gibin

Percentuali da tre punti mai così basse, un Russell Westbrook pesce fuor d’acqua e – tanto per cambiare – sulla graticola, e frequenza di sbuffi e occhi al cielo di LeBron James già sul livello di guardia. E soprattutto 3 sconfitte di fila per iniziare la stagione NBA 2022-23 per i Los Angeles Lakers.

A punire i gialloviola incapaci di gestire un vantaggio di 8 punti a 3 minuti dal termine è stato Damian Lillard, uno cui è sempre bene non prestare il fianco.

Dame, alla sua seconda uscita oltre quota 40 punti (41 a Phoenix, 41 ai Lakers), è riuscito con due triple in step back a ricucire lo svantaggio dei suoi Portland Trail Blazers, il canestro della vittoria ad approfittare dei disastri dei padroni di casa lo ha messo invece Jerami Grant, in layup battendo sia LeBron James che Anthony Davis.

I Lakers hanno chiuso la loro partita con 6 su 33 al tiro da tre punti, sbagliando nel primo tempo 15 delle 16 triple tentate e fallendo una serie impressionante di buoni tiri. Alla difesa di Portland, anche nei minuti finali, non è bastato altro che scommettere sulle percentuali risibili di Anthony Davis, Russell Westbrook, Pat Beverley e Kendrick Nunn.

Il ritratto della confusione dei Lakers si compie a 27 secondi dal termine. Anferneee Simons fa -1 (102-101) in appoggio a 36 secondi dalla sirena finale, sulla rimessa Westbrook prova ad approfittare della difesa mal posizionata di Portland, attacca l’area dei tre secondi ma invece di arrivare fino al ferro si accontenta di un tiro da 5 metri, che esce e dà ai Blazers un ultimo possesso.

Possesso che Lillard sfrutta segnando da tre punti, Portland fa persino in tempo a combinare un altro mezzo disastro difensivo lasciando una facile schiacciata a James. Prima del canestro risolutivo di Grant e dell’ultimo tentativo semi impossibile sulla sirena di LeBron.

Un KO che lascia solo frustrazione nel post gara, il primo è LeBron James: “Questa intervista mi sembra una di quelle in cui volete per forza farmi dire qualcosa. E vedo che voi tutti non volete parlare d’altro che di Russell Westbrook (…) io odio perdere, non mi piace. Non importa cosa può succedere nel corso di una stagione o della mia carriera, io odio perdere. E questa partita ce l’avevamo in mano. Bravi i Blazers“.

E ancora: “Voi ragazzi (ai giornalisti, ndr) potete scrivere ciò che volete su Westbrook, ma è un gioco a cui non partecipo. Io non sono così e l’ho già detto tante volte“.

Per Anthony Davisnon esiste perdere una partita così. La nostra difesa è andata bene, l’attacco no con tutti quegli errori. La frustrazione viene solo da qui“.

Coach Darvin Ham ha tentato per tutta la partita di trovare qualcuno che potesse segnare un tiro da tre. Austin Reaves, un buon Lonnie Walker IV, Pat Beverley e Nunn hanno sparato a salve, Portland l’ha spuntata nonostante le 19 palle perse, tantissime. A fine gara, Ham ha difeso le sue scelte di rotazione, senza però cercare scuse: “Non abbiamo tempo ora come ora di pensare ai sentimenti dei giocatori. Stiamo cercando di aggiustare le cose. E non ho tempo di occuparmi dei sentimenti di questo o quel giocatore, se gioca o non gioca. Il possesso di Russ? Forse avremmo dovuto attaccare il canestro, quello era un tiro che le difese vogliono concederti, e con la sua abilità nell’esplodere al ferro, sarebbe stato meglio farlo“.

LeBron James ha chiuso con 31 punti, 8 rimbalzi e 8 assist e con 2 su 9 da tre, Anthony Davis con 22 punti e 10 rimbalzi, ma soli 2 punti nel quarto quarto, con 6 stoppate (4 nel primo tempo). Per Westbrook, 10 punti con 6 rimbalzi e 6 assist e 4 su 15 dal campo.

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