I Golden State Warriors inaugurano la stagione 2022\23 con una vittoria per 123-109 contro i Los Angeles Lakers, dopo aver ricevuto gli anelli di campioni NBA 2022 al Chase Center.
Partita regolata nel secondo tempo dai padroni di casa, che segnano 64 punti nella seconda metà e nel terzo quarto sono avanti anche per 91-64 contro dei Lakers non ancora all’altezza della sfida, soprattutto in difesa.
Stephen Curry ha chiuso con 33 punti e 7 assist in 33 minuti, seguito dai 20 punti di Andrew Wiggins e dai 18 punti di Klay Thompson, regolarmente in campo e in quintetto base. La prima partita stagionale per Golden State è stata anche una sorta di “sfilata” delle rotazioni lunghe a disposizione di coach Steve Kerr, che ha messo in campo sostanzialmente tutti.
James Wiseman, Donte DiVincenzo, JaMychal Green, Jon Kuminga e naturalmente il sesto uomo Jordan Poole hanno tutti trovato spazio, dei titolari il solo Curry ha superato quota 30 minuti. Golden State ha chiuso con 31 assist e 16 su 45 al tiro da tre punti mentre i Lakers affondavano dietro a 21 palle perse e con LeBron James e Pat Beverley sparacchiavano da tre punti (10 su 40 a fine partita).
“Sono molto soddisfatto della vittoria, la prima partita con la cerimonia degli anelli può giocare qualche scherzo“, così coach Kerr “C’è sempre un po’ di emozione“.
In una sola serata, con la lunga cerimonia di consegna degli anelli e una prova già di forza in campo, i Golden State Warriors hanno fatto dimenticare i problemi sorti con Draymond Green, anch’egli in campo per 25 minuti, e Jordan Poole. Vincere aiuta, battere i Lakers ancor di più ma la rapidità con cui anche tramite i due rinnovi contrattuali flash per lo stesso Poole e per Andrew Wiggins, la squadra ha saputo far calare una cortina sui dissidi interni, è stata notevole.
Jordan Poole, che di occhi addosso comunque ne aveva, non ha giocato una grande partita (4 su 15 al tiro in 28 minuti). Non è del resto servita: “Siamo andati in campo e abbiamo fatto il nostro, ovvero vincere. C’erano gli anelli e noi volevamo solo vincere la partita, e contro una buona squadra. Qui? E’ solo bello farne parte, vedere tutti questi grandi giocatori performare ancora a un livello così alto“.
In una serata in cui tutto è filato liscio, Steve Kerr ha speso parole per la prestazione di James Wiseman, che ha chiuso con 8 punti e 7 rimbalzi in 17 minuti. “Per prima cosa è stato bello rivederlo in campo e io sono felice per lui“.
Per i Lakers, da salvare la prova di Anthony Davis che ha segnato 27 punti con 6 rimbalzi e 4 recuperi (-21 di plus\minus). LeBron James di punti ne ha segnati 31 ma con 3 su 10 al tiro da tre, con 14 rimbalzi e 8 assist e 5 palle perse in una prova con qualche errore di troppo. Per l’osservato speciale Russell Westbrook infine, partita da 19 punti con 11 rimbalzi e 4 palle perse, ma con sprazzi della giusta aggressività in attacco.
“Dopo stasera il nostro viaggio può iniziare davvero” ha detto Stephen Curry dopo la partita “Avremo tante buone squadre che faranno la corsa solo su di noi, dovremo essere pronti perché sarà lunga. Ma noi giochiamo per questo, lavoriamo per questo. L’anello dello scorso anno è bello ma non ci fermeremo a guardarlo e basta“.