Andamento Stagionale : 36 W – 19 L (quinti nella Western Conference)
Cosa è successo nelle prime 55 partite stagionali
I Dallas Mavericks la scorsa estate con gli arrivi di Chandler Parsons, Al-Farouq Aminu, Jameer Nelson ed il ritorno di Tyson Chandler erano pronti a diventare una tra le migliori squadre dell’agguerritissima Western Conference. Dopo poco più di un mese con la squadra ferma ad un positivo record i 19W – 8L l’unico tassello mancante per avere un roster completo era un playmaker di sostanza viste le pessime prestazioni di Nelson. Detto fatto. Il 18 Dicembre è arrivato via trade dai Boston Celtics Rajon Rondo. I Mavs hanno così uno dei migliori starting 5 dell’intera lega sulla carta con Rondo, Ellis, Parsons, Nowitzki, Chandler.
Complice però il necessario periodo di inserimento in squadra di Rondo e la partenza di Brandan Wright verso Boston, fondamentale il suo contributo dalla panchina, i Mavs hanno faticato più del previsto. A peggiorare la situazione è arrivato l’infortunio al volto per Rondo che ha saltato le ultime 7 partite e non si sa ancora quando potrà rientrare. Nonostante questo i Mavs si trovano al 5° posto ad Ovest con un eccellente record di 36W – 19L guidati da un Monta Ellis formato All-Star, un Nowitzki intramontabile e un Chandler migliore persino dell’anno in cui Dallas vinse l’anello.
Monta Ellis, voto 8,5: il miglior giocatore fino ad oggi dei Mavs grazie a 19.8 punti segnati a partita conditi da 4.5 assist e 1.9 recuperi è diventato il vero leader della squadra. Impressionanti le sue performance nei 4° quarti. Immortale il buzzer beater della vittoria a Milwaukee.
Dirk Nowitzki, voto 8: nonostante il previsto calo data l’età rimane sempre una bocca da fuoco da 18.3 punti a partita e praticamente immarcabile dalle difese avversarie. 13° convocazione all’All-Star Game.
Tyson Chandler, voto 8: bentornato Tyson!! Il centro fondamentale per la conquista del titolo nel 2011 sta disputando una della sue migliori stagioni in carriera grazie a 10.7 punti, 11.8 rimbalzi e 1.3 stoppate a partita con il 68.4% dal campo. Dominante.
Al-Farouq Aminu, voto 7: uscito dalle rotazioni per un buon periodo è ritornato prepotentemente tra i preferiti di Carlisle per le abilità difensive e l’aggressività che mostra in campo. 5.1 punti, 3.8 rimbalzi, 0.8 recuperi e 0.8 stoppate in 16 minuti di media non rendono giustizia al suo ottimo impatto sul campo.
Non mi permetto di bocciare nessuno ma un paio di rimandati illustri ci stanno:
Chandler Parsons, voto 6: 3° forza della squadra con 15.6 punti a partita al suo 4° anno nelle lega alterna prestazioni ottime che giustificano i 46 milioni che guadagnerà nei prossimi 3 anni a partite anonime dove sembra un fantasma in campo. Deve trovare continuità.
Rajon Rondo, voto 6: ha fatto fatica nelle prime 21 partite disputate coi Mavs non riuscendo a far girare l’attacco e tirando con pessime percentuali, escluso l’incredibile 39% da 3. Sempre devastante nella fase difensiva deve ancora ambientarsi in attacco e capire i giusti meccanismi.
Cosa aspettarsi nelle restanti 27 partite
La pausa dedicata all’evento All-Star è arrivata nel momento migliore per i Mavs visti gli infortuni di Rondo, Chandler e gli acciacchi di Ellis. Dallas si è dimostrata una concreta pretendente al titolo ma il punto debole ora è la panchina con il problema dell’assenza di un centro capace di sostituire Chandler. Bene anche questa lacuna sembra essere stata colmata! Infatti il 6 volte All-Star Amar’e Stoudemire si è svincolato dai New York Knicks ed è pronto a firmare domani con i Mavs un contratto annuale al minimo salariale. Dallas in questa stagione ha quasi sempre vinto contro le squadre di bassa classifica mentre ha il brutto record di 3W – 12L contro le squadre attualmente qualificate ai playoff ad Ovest. Il futuro però è roseo. Evitando gli infortuni, con Rondo inserito ancora meglio nel sistema di Carlisle e uno Stoudemire in buona condizione, i Mavs possono battere qualsiasi squadra. Let’s Go Mavs!!
Per NBA Passion,
Marco Aldini (@DallasMavsItaly on Twitter)