Con un parziale di 24-2 nel terzo quarto, i Miami Heat si scrollano di dosso i Boston Celtics in gara 1 delle finali della Eastern Conference e vincono per 118-107 e sono ora in vantaggio per 1-0 nella serie.
Alla FTX Arena di Miami, i Celtics si presentano senza Marcus Smart e Al Horford, out a causa di un infortunio al piede (Smart) e per il Covid. Al loro posto in quintetto coach Udoka schiera il rientrante Robert Williams e Derrick White, e nel primo tempo l’energia dei due e un grande inizio offensivo di Jayson Tatum permettono a Boston di balzare subito avanti (55-34 a metà secondo quarto).
Tatum segna 26 dei suoi 29 punti totali nei primi 24 minuti di partita, ma nel secondo tempo la scena se la prende con decisione Jimmy Butler. Sono il numero 22 di Miami e la grande difesa di PJ Tucker e Bam Adebayo a fermare Tatum, un Jaylen Brown negativo nonostante la doppia doppia finale, e l’attacco di Boston così efficace nella prima metà. Il terzo periodo finisce 39-14 per gli Heat, periodo in cui i Celtics restano a secco di canestri per 7 minuti e in cui tirano con 2 su 15 dal campo, con 6 palle perse del solo Jayson Tatum che senza Smart e Horford è costretto ad assumersi anche compiti ulteriori di playmaking.
La svolta di gara 1 arriva a metà terzo quarto: con Max Strus e Butler Miami recupera due volte il pallone a metà campo e segna 4 punti facili in contropiede (72-64) mentre Adebayo in difesa inchioda un layup di Jaylen Brown. Jimmy Butler approfitta dell’assenza di Smart e Horford, e con un Robert Williams in calo nel secondo tempo inizia a presentarsi possesso dopo possesso in area, il risultato sono ben 18 tiri liberi conquistati, di cui 17 a bersaglio. La star di Miami attacca Derrick White e Payton Pritchard sui cambi difensivi e induce Grant Williams a spendere presto il suo quarto fallo.
Butler chiuderà gara 1 con 41 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi difensivi e 3 stoppate, nel quarto periodo Miami tocca anche il +20 (96-76) prima del parziale rientro di Boston che fissa il punteggio finale.
“Cosa significa questa vittoria?” così Jimmy Butler dopo gara 1 “Che quando ci preoccupiamo di difendere, fermare l’attacco e poi andare in contropiede e generare tanti tiri liberi, siamo capaci di grandi cose. Ci ricorda che possiamo farcela, e ora mi aspetto di vedere una squadra che gioca ogni quarto così. A me piace il gioco fisico, mi piace lo scontro e vedere chi va giù prima, se io o gli altri. Chi molla per primo”.
Per coach Udoka, i Celtics sono stati “sopraffatti fisicamente nel secondo tempo, come volevano fare sia in attacco che in difesa“.
“I ragazzi erano delusi dopo il primo tempo, e non ho avuto davvero bisogno di dire loro qualcosa di particolare“, dice coach Erik Spoelstra “Delusi dallo sforzo difensivo e dall’approccio. Stiamo giocando contro un’ottima squadra, che sa mettere grande pressione sulla nostra difesa. Butler? In tanti in questa lega giocano e basta, lui gioca per vincere e lo fa come nessuno“.
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Per i Celtics, il bicchiere mezzo pieno riguarda la pallacanestro scintillante mostrata nel primo tempo, anche senza Smart e Horford ma con grande qualità d’esecuzione con White, Tatum e Robert Williams. Nella seconda metà Miami ha saputo circondare il numero 0 dei Celtics e costringere Brown, Pritchard e persino Aaron Nesmith a prendere iniziative, i biancoverdi hanno terminato con 16 palle perse.
“Per prima cosa devo smettere di buttare via il pallone così“, dice Tatum “Ma loro sono una squadra di parziali, e così hanno fatto anche oggi. Di solito in questi playoffs abbiamo sempre saputo rispondere ai parziali altrui, oggi non ci siamo riusciti per qualche motivo. Io devo fare meglio, giocare meglio e guidare meglio la squadra soprattutto in certi momenti“.
In vista di gara 2, è quasi certa l’assenza di Al Horford che si trova nell’health and safety protocol della NBA, Boston spera di poter ritrovare il suo centro al rientro della serie nel New England. Per Marcus Smart l’obiettivo è ritornare già in gara 2.