Diverse le franchigie che in questa stagione hanno dovuto fare i conti la la sfortuna e gli infortuni, una di questa è senza dubbio la franchigia dei Chicago Bulls, che negli ultimi 2 mesi ha visto diversi sui giocatori alzare bandiera bianca anche per lunghi periodi. Per la squadra di coach Billy Donovan, però, sembra avvicinarsi la fine del tunnel. White sembra ormai recuperato del tutto, Jones di nuovo a disposizione, LaVine prossimo al rientro e le prognosi di Caruso, Williams e Ball meno lunghe del previsto. Per fine marzo si potrebbe addirittura avere tutto il roster al completo (salvo nuove complicazioni).
Bulls, coach Donovan fiducioso sui tempi di rientro dall’infortunio di LaVine
Sul tema infortuni è intervenuto ieri sera anche coach Donovan, che nel post partita della gara vinta contro i Kings, ha rilasciato aggiornamenti positivi sulla situazione fisica di Zach LaVine e del suo ginocchio sinistro.
“La visita con il medico è andato molto bene. Il ginocchio non è più gonfio e finalmente si è potuto avere una disamina più precisa del problema e dei tempi di rientro. I dottori stanno facendo il massimo per aiutarlo e sono fiduciosi su un suo rientro in campo a breve”
“Inoltre mi è stato detto che Zach si sente bene e positivo sulla possibilità di tornare a giocare fin da subito. Probabilmente passeranno circa 48 ore prima che possa svolgere qualsiasi attività in maniera sera. Ma dovrebbe essere in grado di riprendere l’attività già questo weekend”
Quest’ultima frase ha suscitato l’interesse di molti giornalisti, in quanto sembra che i Bulls stiano pensando di permettere all’ex Twolves di disputare l’All-Star Game. Come specificato successivamente Donovan, infatti, LaVine è autorizzato a partecipare al 3 Point Contest e alla partita delle stelle di domenica, anche se prima dovrà avere l’ok domani nella consultazione finale con lo specialista esterno che lo sta seguendo e lo staff medico dei Bulls.
“Se i medici diranno di si Zach potrà andare a Cleveland. Non credo che lui abbia alcuna aspettativa di giocare 30 minuti All-Star Game e rischiare troppo. Ma sicuramente è un grande onore per partecipare, anche perché sarebbe il suo secondo anno di fila, e siamo fieri con lui. Se sarà confermato che è sano allora giocherà, sperando di averlo a disposizione anche per la ripresa della stagione il 24 febbraio”
White e Jones ormai a pieno regime, Caruso fa progressi, ancora lunghi i tempi di recupero per Williams e Ball
Mentre Coby White è rientrato da un po’ ed è nuovamente in forma, nell’ultima gara ha messo 31 punti con 6 triple entrando nella top 10 della franchigia per tiri da 3 realizzati, Derrick Jones Jr ha ancora qualche problema al dito del piede. L’ex Heat è rientrato ormai anche lui da un paio di partite, ma non è ancora al meglio della forma. Fatica ancora un po’ a fare le sue solite giocate di energia, anche se qualche schiacciata delle sue l’ha già realizzata, soprattutto in difesa non è ancora incisivo come era prima dell’infortunio.
Per quanto riguarda i lungodegenti, il giornalista di NBC Sport Chicago KC Johnson ha fatto sapere che la situazione di Alex Caruso sta migliorando in vista d’occhio e che l’ex Lakers tornerà a tirare e provare azioni di gioco entro 10 giorni. Questo vuol dire che per inizio marzo potrebbe già tornare ad allenarsi in gruppo.
Con meno certezze e con tempi più lunghi sembrano invece essere i rientri di Patrick Williams e Lonzo Ball. Per il lungo ex FSU, però, si ha sempre di più la certezza di un suo rientro a fine marzo, che considerando l’iniziale prognosi di out for the season è già un segnale positivo. Ancora più incerta e con meno indicazione la situazione di Ball, con lo staff dei Bulls che del fratello maggiore di LaMelo non ha fatto sapere più di tanto e siamo fermi a quella diagnosi di 6-8 settimane rilasciata dalla società dopo il primo controllo.
