Con la trade che l’ha portato ai New Orleans Pelicans, si è chiusa l’era di CJ McCollum con i Portland Trail Blazers. Un addio che ha sicuramente fatto male viste le 8 stagioni e mezzo passate insieme. Un addio che sicuramente fatto male a Damian Lillard. Sì perché i due sono stati compagni di squadra fin dalla prima stagione nella lega di McCollum e, in più, sono anche grandi amici. Proprio per questo la persona che ne ha risentito più di tutte è Dame.
Nonostante questo, però, Lillard non si è detto così sorpreso quando è venuto a conoscenza dell’accaduto. “È un qualcosa di cui io e lui abbiamo parlato spesso durante gli ultimi anni. Direi soprattutto negli ultimi tre, in cui ci dicevamo ‘Sai, potrei anche andarmene da qui’ e io gli rispondevo ‘Nah, non penso.’ Ma con il passare del tempo entrambi sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui io e lui non avremmo più giocato insieme, sia perché sarebbe stato scambiato lui o sarei stato scambiato io. Soprattutto in questa stagione dove le cose stanno andando male, quando mi è arrivata la notizia non ero così sorpreso. Sapevamo entrambi che sarebbe potuto succedere qualcosa.
Io amo CJ. Per me lui è un vero amico, non soltanto un compagno di squadra. Siamo sempre stati trasparenti l’uno con l’altro e così è stato anche in questa occasione. Entrambi sapevamo che saremmo arrivato a questo punto, ma fa comunque male. Ripensando a tutti i momenti belli che abbiamo avuto insieme a volte penso ancora ‘Ma davvero è successo? È davvero tutto finito?’ Ed è per questo che siamo qui.”
Ora che McCollum se n’è andato e che la dirigenza ha fatto capire di voler puntare tutto sul draft e sulla free agency, sono circolate molte voci riguardo ad un possibile addio anche di Damian Lillard. “Per quanto mi riguarda, il mio cuore è con i Portland Trail Blazers. Io voglio vincere. E so anche che ho un piano che mi permetterà di poter competere al massimo quando tornerò a giocare. E voglio che la squadra faccia lo stesso. Sono un grande fan di Chauncey Billups. Mi piace Chauncey, abbiamo un grande rapporto e penso che continuerà a crescere fino a diventare l’allenatore che ha sempre voluto essere.
E sono anche un fan di Joe Cronin. Nella posizione in cui si trova penso che bisogna essere coraggioso e fare cose coraggiose. Lui mi ha detto che il piano della società è quello di costruire una squadra competitiva, non di ricostruire tutto. Ora come ora sto solamente aspettando di vedere come si svolgerà il suo piano. Una volta che sarà tutto finito e potrò vedere come siamo messi, allora potrò fare delle considerazioni, ma ora devo solo fargli fare il suo lavoro e vedere a cosa porta.”