Che Rudy Gobert sia preponderante per le fortune degli Utah Jazz lo si è ben compreso domenica contro i Denver Nuggets, con il centro francese al rientro dopo 5 partite saltate a causa del Covid.
Contro i Nuggets di Nikola Jokic reduci dalla cavalcata contro i Lakers, e alla Ball Arena di Denver, Gobert ha celebrato il suo rientro in campo con una partita da 18 punti e 19 rimbalzi, con un perfetto 7 su 7 al tiro e 2 stoppate in 35 minuti. Utah ha vinto per 125-102 dopo aver tenuto ad appena 14 punti segnati i Nuggets nel quarto periodo.
15 su 39 da tre punti per i Jazz in partita, il modo migliore per ripartire dopo 4 sconfitte consecutive, incassate contro Pistons (due volte), Pacers e Cavs e guarda caso senza Rudy Gobert in campo. “Oggi mi sono sentito bene in campo, giocando a Denver sai che a un certo punto sentirai la fatica, l’ho sentita nel primo e terzo quarto soprattutto ma in generale molto bene, addirittura meglio del solito quando giochiamo qui“.
Per Utah ci sono anche 31 punti per Donovan Mitchell e 21 per Bojan Bogdanovic. “Volevamo tornare a giocare il nostro basket, perdere 5 partite di fila? No grazie. Con Rudy di nuovo in campo volevamo tornare a far bene, oggi abbiamo giocato di squadra e nel finale l’abbiamo risolta“. così Mitchell.
Le ultime 4 partite giocate senza Gobert e Hassan Whiteside, fermi per il Covid, si erano risolte in un disastro difensivo per i Jazz: 120.5 di defensive rating contro il 108.6 stagionale, 117.2 punti subiti di media contro i 107.5 stagionali. Whiteside è ancora fuori, ma col rientro di Gobert si sono rivisti i soliti Utah Jazz, soprattutto nel secondo tempo a Denver.
Le recenti sconfitte hanno fatto perdere del terreno agli Utah Jazz (29-14) in classifica nella Western Conference, ma gli uomini di coach Quin Snyder restano terzi davanti ai Memphis Grizzlies. I Phoenix Suns hanno approfittato del rallentamento nelle ultime partite dei Golden State Warriors per tornare al primo posto, con 2.5 gare di vantaggio.