Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers, Davis: “Difficoltà? Alzare il trofeo a fine anno sarà ancora più bello”

Lakers, Davis: “Difficoltà? Alzare il trofeo a fine anno sarà ancora più bello”

di Michele Gibin
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LeBron James fa mea culpa dopo la sconfitta al triplo overtime casalinga contro i Sacramento Kings. 141-137 il risultato dopo 4 ore di partita, per James ben 50 minuti di gioco e 30 punti con 11 assist, 7 palle perse, e appena 3 su 12 al tiro da tre.

Personalmente, ritengo di aver giocato una partita orribile, da me pretendo decisamente di più“, così LeBron “Devo fare meglio per la mia squadra, soprattutto ora che stiamo attraversando un periodaccio come questo“.

I Lakers hanno giocato la settima partita finita ai tempi supplementari in stagione, la seconda consecutiva, e dopo 21 partite il record dice 10-11, addirittura sotto al 50% di vittorie. Non quello che ci si aspettava da una squadra con tre star come James, Russell Westbrook e Anthony Davis, e una panchina lunga.

Contro i Kings, LeBron e compagni hanno sprecato un vantaggio di 13 punti (86-73) nel quarto quarto e permesso a una squadra senza Harrison Barnes e Richaun Holmes di rientrare e vincere, al terzo supplementare con i canestri di De’Aaron Fox e persino Marvin Bagley III. LeBron James ha avuto in mano il tiro della vittoria sul 100 pari al termine dei regolamentari ma lo ha sbagliato.

I tiri possono entrare o meno, chi vede solo gli highlights penserà, oh, ha sbagliato questo e quello… ma erano tutti buoni tiri e non ho affrettato nulla. Anzi, erano tiri migliori di quelli di due sere fa a Indianapolis contro i Pacers, quelli sono andati dentro“.

Secondo Anthony Davis, i Lakers avevano il controllo della partita, “loro sono stati bravi a segnare tanti tiri difficili. E ora siamo 10-11, da qui potremmo vincere 10 partite di fila, salire a 20-11, ma ora la narrativa attorno a noi è diversa. Vogliamo chiudere la bocca a tutti ma dipende solo da noi. E non sarà facile. Sapevamo che nessuno ci avrebbe fatto sconti, nessuno si sarebbe dispiaciuto se avessimo perso. Ma in fondo è questo il bello, e agitare in aria il trofeo di campioni NBA a fine stagione sarà ancora più bello“.

Ci va più cauto coach Frank Vogel: “Sapevamo che avremmo affrontato delle difficoltà a inizio stagione. Quest’anno si tratta di raggiugere il picco di forma come squadra al momento giusto, e capire che le 82 partite ci servono per capire e conoscerci come squadra, crescere partita dopo partita. Oggi? Partite come queste le vuoi sempre vincere ma dobbiamo tenere a mente il quadro generale“.

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