La prima missione del nuovo capo di USAB, Grant Hill, sarà trovare il sostituto di coach Gregg Popovich alla guida di Team USA, la nazionale maggiore di basket che ad agosto è diventata di nuovo medaglia d’oro olimpica a Tokyo.
Dopo le Olimpiadi, Jerry Colangelo ha lasciato come già noto il testimone a Grant Hill, e anche Popovich ha lasciato dopo aver allenato Team USA ai Mondiali FIBA in Cina nel 2019 e aver vinto a Tokyo. Hill ha parlato con Marc J. Spears di ESPN- The Undefeated della scelta del nuovo allenatore di Team USA.
“Sarà qualcuno che conosca e abbia un vero rispetto per il basket internazionale, dove le dinamiche sono diverse rispetto alla NBA e alla regular season. Dovrà essere in grado di gestire un gruppo di giocatori che sono avversari di solito, e che sia in grado di guidarli (…) Ho speso tutto l’anno passato a studiare il basket d’oltreoceano e ho apprezzato quanto sia diverso. E’ un gioco diverso e comprendere questo è di importanza vitale per gli allenatori e per i giocatori“.
La rosa di nomi papabili per sostituire Popovich al momento è lunga. Al primo posto c’è Steve Kerr, head coach dei Golden State Warriors e uno degli assistenti di Pop per Team USA, seguito da LLoyd Pierce e Jay Wright, altri membri del coaching staff a Tokyo.
Jeff Van Gundy, che ha già lavorato per la USAB come allenatore del Select Team e della nazionale maggiore alla AmeriCup FIBA 2017 e per le qualificazioni ai Mondiali FIBA del 2019, è un nome da tenere in considerazione, assieme a quelli di Doc Rivers, Monty Williams, Nate McMillan (già assistente a Pechino 2008 e Londra 2012), Tom Thibodeau e Erik Spoelstra dei Miami Heat.
Per Grant Hill, guidare USA Basketball “è un’occasione unica, e una grande sfida. Tutto è nato dal grandissimo successo della squadra originale, del Dream Team del 1992, da lì il gioco è diventato sempre più globale e diffuso, è cresciuto. Il 25% dei giocatori NBA oggi è straniero. Si tratta di una grande responsabilità, era ciò che cercavo“.
Da giocatore, Grant Hill ha vinto l’oro olimpico ad Atlanta 1996 con Team USA.