Tre gare 2 dei playoffs NBA 2021 giocate nella notte, con LA Lakers, LA Clippers e Boston Celtics in cerca del pareggio 1-1 nelle rispettive serie e con Phoenix Suns, Dallas Mavericks e Brooklyn Nets che cercano invece di allungare sul 2-0.
Per i Suns dopo i dubbi della vigilia contro i Lakers in campo Chris Paul, anche se non al meglio dopo l’infortunio alla spalla destra di gara 1, Lakers in cerca di riscatto e con le condizioni fisiche di LeBron James sempre da monitorare.
LA Clippers con le spalle al muro sotto 1-0 in casa, e che devono trovare risposte in difesa contro Luka Doncic e i suoi Dallas Mavericks. Ecco tutti i risultati e quello che è successo nelle gare 2 dei playoffs NBA giocate oggi.
Risultati playoffs NBA: Brooklyn Nets-Boston Celtics 130-109
I Nets si portano sul 2-0 nella serie in una gara 2 che ha poco da dire. Brooklyn segna 40 punti nel solo primo quarto e la difesa dei Boston Celtics non riesce a reggere l’urto.
Kevin Durant, Joe Harris e James Harden mettono in piedi uno show offensivo e balistico, Brooklyn segna 111 punti in tre quarti per poi svuotare la panchina nel quarto periodo mentre Boston perde nel terzo quarto Jayson Tatum – in difficoltà in attacco per l’intera serata -a causa di una dolorosa ditata in un occhio ricevuta da Durant.
I Nets chiudono con 17 su 38 al tiro da tre punti, Joe Harris segna 7 delle 10 triple tentate e Kevin Durant termina con 8 su 12 dal campo e 26 punti con 8 rimbalzi e 5 assist in appena 29 minuti di gioco. James Harden in 27 minuti accumula uno spaziale +31 di plus\minus, con 20 punti e 7 assist. I Celtics, senza Jaylen Brown, sono poca cosa: Tatum chiude con 3 su 12 al tiro prima di uscire, si salvano in attacco Marcus Smart e Evan Fournier (9 triple segnate in due) e Tristan Thompson autore di una doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi.
Nets sul velluto nelle prime due partite della serie dopo aver rotto il ghiaccio nel primo tempo di gara 1, la contesa si trasferisce ora a Boston dove i Celtics tenteranno di allungare il discorso.
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LA Lakers-Phoenix Suns 109-102
Arriva puntuale la partita della riscossa per Anthony Davis dopo la prova opaca e le critiche di gara 1, i Lakers pareggiano la serie 1-1 contro i Suns e ora potranno contare sul vantaggio del campo allo Staples Center di Los Angeles per gara 3 e gara 4.
Chris Paul stringe i denti ed è regolarmente in campo, ma il problema alla spalla destra accusato in gara 1 torna a farsi sentire dopo qualche minuto, CP3 gioca soli 3 minuti nel secondo tempo e senza il loro leader in campo per i Suns diventa difficile tenere testa nel quarto quarto a Davis e a LeBron James.
AD segna 34 punti con 10 rimbalzi e 7 assist in 40 minuti di gioco, con 18 su 21 ai tiri liberi e una tripla decisiva a 2 minuti dal termine per mandare i Lakers sul 98-92 e chiudere di fatto la partita. LeBron James, ancora lontano dalla forma migliore e che “sceglie” i momenti in cui alzare l’intensità del suo gioco, chiude con 24 punti e 9 assist, con 4 su 9 al tiro da tre punti, e per i Lakers si rivede il miglior Dennis Schroder, che attacca con costanza il canestro e trova tanti layup e punti veloci. Per lui 24 punti in 34 minuti di gioco.
Senza Chris Paul, limitato a soli 23 minuti e 6 punti, i Phoenix Suns sono soprattutto Devin Booker che nonostante le attenzioni speciali della difesa dei Lakers segna 31 punti con ben 17 viaggi in lunetta. Deandre Ayton trova un’altra doppia doppia (22 punti con 10 rimbalzi) ma nel quarto periodo non riesce a sfruttare il vantaggio fisico e i raddoppi dei Lakers su Booker. Dopo un primo tempo arido al tiro da tre punti, i Suns si scuotono con Cameron Payne (19 punti e 7 assist da sostituto di Paul) e Cam Johnson, Phoenix recupera uno svantaggio in doppia cifra e nel quarto quarto torna anche in vantaggio, 90-89. Nei minuti finali però, si spegne la luce e LeBron James e Anthony Davis finiscono il lavoro.
Rispetto a gara 1, coach Frank Vogel varia le sue rotazioni inserendo Marc Gasol al posto di Montrezl Harrell e dando più minuti a Andre Drummond. E l’ex Pistons e Cavs risponde con una doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi. I Suns col grande rimpianto di non poter contare sul miglior Chris Paul ora dovranno tentare di vincere almeno una partita allo Staples Center.
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Risultati playoffs NBA: Dallas Mavericks-LA Clippers 127-121
Luka Doncic segna 39 punti e scaglia gli LA Clippers nel baratro in gara 2, Kawhi Leonard e compagni perdono entrambe le partite casalinghe della serie e ora rischiano un’eliminazione al primo turno che sarebbe clamorosa quanto devastante per la franchigia.
Kawhi Leonard e Paul George però, i loro compagni non li hanno visti in campo. La differenza di rendimento tra il supporting cast di Luka Doncic e dei Mavs rispetto alla pochezza dimostrata in due partite da giocatori come Marcus Morris, Pat Beverley, Ivica Zubac e un Serge Ibaka assolutamente non in grado di restare in campo dopo i problemi fisici alla schiena delle ultime settimane, è lampante.
Tim Hardaway Jr, Kristaps Porzingis e Maxi Kleber surclassano “il resto” del roster dei Clippers, a cui non bastano 41 punti di Kawhi Leonard e 28 co 12 rimbalzi di Paul George. Dallas batte i Clippers anche sul loro terreno, il tiro da tre punti. 18 su 33 per i Mavs, con Doncic sempre in grado di trovare il compagno giusto, 13 su 33 per LA con un George da 1 su 7.
Dallas tira con il 58% dal campo, i Clippers segnano 73 punti nel primo tempo ma nel terzo quarto (30-19 Dallas) si fermano. Nel quarto periodo con la forza della disperazione i padroni di casa si riportano sul -4 (120-116) ma i Mavs non sbagliano dalla lunetta con Josh Richardson, e il disastro per i Clippers è completo.
Dopo le 5 triple di gara 1, Tim Hardaway Jr fa meglio con 6 su 8, Porzingis gioca una partita efficace in attacco e segna 20 punti con 8 su 12. Le 7 palle perse di Doncic non fanno male, Luka termina con 16 su 29 al tiro e continua a essere un rebus insolubile per la difesa dei Los Angeles Clippers.
Contando anche le 3 sconfitte con cui chiusero i playoffs 2020m i Clippers sono al quinto KO consecutivo in post-season, e all’Americans Airlines Center da venerdì avranno le spalle al muro.