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NBA, sempre vivo il piano di espansione della lega: due città in prima fila

di Michele Conti
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Nel momento più topico della stagione, la NBA non cessa di porre il proprio sguardo verso il futuro e tiene sempre vivo il progetto di una eventuale espansione. Mentre il torneo play-in ha dato i suoi primi verdetti, ed i playoffs che inizieranno a breve, la pandemia presenta il conto alla sostenibilità economica della lega. Per questa stagione regolare, progressivamente ogni franchigia, ad eccezione degli Oklahoma City Thunder ha accolto i tifosi all’interno delle arene. In accordo alle legislazioni locali e con precise regole. Per quanto questo rappresenti un primo passo verso un ritorno ad una nuova normalità, il calo degli introiti attuale avrà prime ripercussioni anche per il futuro a medio termine.

Questo è l’oggetto principale che non preclude la NBA ad accantonare il piano, non imminente, per l’espansione della lega. Unito alla imponente tassa di ingresso che determinerebbe un significativo aumento di liquidità. In quanto si prevede che sforerà i 2 miliardi di dollari, un importo che verrebbe poi suddiviso tra ognuno dei proprietari di franchigia. Ed ai successivi ricavi generati principalmente da merchandising, ticketing ed indotti. Come riferito da Ethan Fuller di Basketball News, tendenzialmente l’iter per l’ingresso di una nuova franchigia può durare due anni. Perciò ogni considerazione finale dovrà attendere. L’ultima tappa di espansione che ha decretato il formato a trenta squadre della NBA risale al 2004 con gli Charlotte Bobcats. Recentemente si è discusso riguardo il numero di nuovi entranti nella lega qualora il piano diventasse di primaria importanza. Al fine di non intaccare la composizione delle Conference e la successiva programmazione del calendario.

Le città in prima fila per l’espansione della NBA

Il primo nome che figura nella lista di attesa è Seattle. Nel 2008 ha amaramente visto il riposizionamento dei Supersonics ad Oklahoma City. Da allora non detiene più una franchigia NBA nel suo panorama, ma ciò che è rimasto indiscusso ed inalterato è la tradizione cestistica di questa città. E di come questa fortifichi la cultura locale. La Climate Pledge Arena ha giovato di un importante lavoro di ammodernamento. Attualmente è casa delle Seattle Storm, campionesse in carica WNBA. Oltre che vincitrici del titolo anche nel 2018, 2010 e 2004. La struttura ha inoltre ospitato una gara di stagione regolare nel 2018 dei Golden State Warriors di Kevin Durant, padrone di casa scelto nel 2007 proprio dai Seattle Supersonics. Un nome con cui la NBA dovrà fortemente fare i conti per una eventuale espansione.

A questa segue Las Vegas, location prediletta della Summer League dal 2004. Una città elettrizzante che può pensare di inserire nel suo enorme portafoglio di attrazioni anche una nuova componente cestistica. Entrambe dispongono del potenziale per accontentare i parametri della lega in termini di bacino di utenza, strutture e dimensioni del mercato. Ma un ultimo nome da tenere in considerazione è Tampa, una piazza in forte crescita e ultimamente protagonista di un processo di rivitalizzazione sotto il profilo sportivo. Non a caso è stata individuata dalla NBA come “casa” dei Toronto Raptors per la stagione appena conclusa a causa delle restrizioni dovute ai viaggi verso il Canada.

D’altro canto, la NBA valuterà anche le complicazioni che l’espansione potrebbe comportare. L’aggiunta di due franchigie da includere in un calendario già compresso non sarà un passo semplice. Dal momento che il torneo play-in pare prossimo alla conferma. Più fondamentale è il riscontro sulla competitività della lega. Nonostante appare impossibile garantire alla totalità delle squadre la fattibilità di competere a pieno per il titolo, e la presente disparità tra alcuni mercati più e meno attrattivi, sussiste il rischio che l’ingresso di nuove squadre alteri l’attuale panorama con negativi riscontri. La NBA è forte delle sue convinzioni e l’espansione potrà risultare un’ipotesi percorribile. Nel frattempo, una delle stagioni regolari più competitive della storia recente ha preso forma, e chiunque è pronto ad immergersi nel palcoscenico dei playoffs.

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