Il giorno più importante (per il momento) della stagione di Los Angeles Lakers e Golden State Warriors è arrivato, e Dennis Schroder suona la carica ai giallo-viola in vista del play-in che decreterà la testa di serie numero sette della Western Conference nei playoffs.
“Ogni possesso conta, è quasi come ai playoffs quindi dobbiamo restare concentrati”, ha dichiarato Schroder al Los Angeles Times. “La nostra squadra può fare grandi cose, è il momento di dimostrarlo”.
La point-guard tedesca ha inoltre sottolineato che i giallo-viola si troveranno di fronte un vero e proprio trascinatore, Stephen Curry. “E’ capace di vincere da solo, se vuole”. Il due volte MVP ha infatti chiuso la regular season da miglior marcatore della lega, con 32 punti, 5.8 assit e 5.5 rimbalzi di media a partita.
I Lakers si presentano però al play-in con entrambe le loro star finalmente a disposizione, seppur con una condizione ancora da testare per LeBron James e Schroder, che ha dovuto fare i conti con uno stop dovuto al protocollo anti-Covid.
Di certo il potenziale della squadra losangelina è di gran lunga superiore a quello dei Warriors, il cui valore su una gara secca è però da non sottovalutare. “Abbiamo una paura adeguata”, ha dichiarato Kyle Kuzma.
Obiettivi diversi tuttavia per le due squadre, visto che i Lakers erano considerati, almeno ad inizio stagione, la grande favorita per il titolo NBA. “Non siamo nella situazione in cui, se perdiamo, la stagione può essere considerata un fallimento”, ha invece dichiarato il coach di Golden State, Steve Kerr.
La vincitrice della sfida fra Lakers e Warriors sfiderà i Phoenix Suns nel primo turno della post-season, mentre l’altra affronterà la vincente di Grizzlies-Spurs per decretare a chi spetterà l’ultimo posto disponibile per i playoffs. Nella notte si sono già disputate le prime due sfide per quanto riguarda la Eastern Conference, con le vittorie di Boston Celtics e Indiana Pacers.