Una delle franchigia più attive durante l’ultima trade deadline sono stati senza dubbio i Chicago Bulls. Il team dell’Illinois ha visto arrivare diversi buoni nuovi giocatori, ma soprattutto la stella degli Orlando Magic: Nikola Vucevic. I Bulls contano molto sui movimenti fatti a marzo, tanto che Arturas Karnišovas aveva dichiarato:
Dopo questi movimenti siamo seriamente intenzionati a vincere. Vogliamo creare una cultura e diventare una squadra molto competitiva anche dopo la regular season. E ogni volta che avremo l’opportunità di migliorare questa squadra, lo faremo
Dichiamo che dopo 10 gare la strada per diventare competitivi sembra ancora lunga.
Bulls, terza sconfitta di fila e record di 3-7 dall’arrivo di Vucevic, ma coach Donovan chiede calma
Va detto, come prima cosa, che i match fino a ora disputati dopo le trade sono solo 10 e che quindi ancora diversi meccanismi di squadra non sono stati appresi dai nuovi. Però la stagione regolare sta entrando nell’ultimo mese e i Bulls devono guadagnarsi almeno una qualificazione ai play-in (divenuta obbligatoria dopo arrivo del montenegrino). La squadra di coach Billy Donovan ha attualmente un record di 22-31, il quale è peggiorato nelle ultime settimane a causa della striscia di 3-7 da quando sono arrivati Nikola Vucevic, Daniel Theis, Troy Brown…
Coach Donovan continua a dichiararsi fiducioso sul centrare l’obiettivo e chiede solo pazienza perché tutti i nuovi entrino bene nei movimenti di squadra. Però il record della squadra di Chicago non fa stare tranquilli i sostenitori del team, che dopo i forti cambi a roster vorrebbero anche un cambiamento di atteggiamento e rendimento. Infatti i Bulls continuano a perdere partite quasi vinte nei quarti quarti (come contro gli Hawks) o nei finali punto a punto (come quello contro Grizzlies, Twolves, Jazz e Suns).
Dopo la sconfitta di stanotte, proprio contro Memphis, per la squadra della Windy City le cose si complicano ancora di più. I Chicago Bulls, infatti, sono a cinque partite dall’ottavo posto (attualmente occupato dai Knicks) a 3,5 dal nono (dei Pacers) e solo di 1,5 davanti all’undicesimo (dei Raptors).
Anche Zach LaVine è contrariato dalle ultime prestazioni della squadra
Nel post-partita della sconfitta di ieri la stella della squadra, Zach LaVine, ha reso noto tutto il suo rammarico dicendo:
“È solo sconvolgente ciò che stiamo facendo. Sappiamo di essere una squadra migliore ora, sappiamo di valere molto più della decima posizione. Però è ora di dimostrarlo sul campo”
Donovan, invece, si è soffermato di più sulla mancanza di continuità nelle prestazioni.
“Stasera abbiamo giocato bene in difesa, ma siamo mancati al tiro, neanche il 16% da 3 non è da noi. Mentre 24 ore fa è stata proprio la fase difensiva ad averci tradito, in una partita chiusa tirando 15 su 38 da lontano. Purtroppo ciò che ci manca è la continuità di prestazione. Ai singoli non posso rimprovera nulla, danno sempre il massimo sia in partita che in allenamento. Il nostro è un problema di squadra, ci manca coerenza di risultati, che è forse dettata anche dalla mancanza di abitudine a lottare per i playoffs di molti di loro”.