Home NBA, National Basketball AssociationNBA News NBA: Donovan Mitchell stende i Blazers: “Era partita da vincere per forza”

NBA: Donovan Mitchell stende i Blazers: “Era partita da vincere per forza”

di Michele Gibin
Donovan Mitchell

A Donovan Mitchell non era andata giù la sconfitta di misura in trasferta contro i Phoenix Suns di 24 ore prima, e contro la difesa di burro (fuso) dei Portland Trail Blazers l’occasione per rifarsi era troppo favorevole.

E Donovan Mitchell l’ha raccolta: 37 punti in 33 minuti, nonostante una cattiva serata al tiro da tre ma con 8 su 8 ai tiri liberi nel 122-103 con cui i Jazz hanno regolato Portland e confermato il primo posto nella Western Conference. Per la verità i Blazers, dopo la batosta rimediata contro i Clippers due giorni prima, si erano presentati ben decisi a fare meglio a Salt Lake City e dopo i primi due quarti erano in vantaggio per 56-53, grazie a una partita ordinata.

Nel terzo quarto però il peso a rimbalzo di Rudy Gobert contro un Jusuf Nurkic in condizioni atletiche precarie è diventato troppo, come ogni cattiva squadra difensiva che provi a difendere Portland si carica presto di falli e i Jazz segnano 40 punti in 12 minuti. La partita finisce lì, Lillard e McCollum non riescono a ricucire e Dame si becca pure un fallo tecnico per proteste.

Utah riesce con la difesa e i rimbalzi di Gobert (21 a fine gara) a superare indenne una cattiva serata al tiro. Mike Conley chiude con 3 su 12, Joe Ingles e Bojan Bogdanovic con 4 su 13, eppure i Jazz mettono assieme 122 punti sfruttando i liberi e le mancanze difensive di una squadra, i Blazers, che rischia seriamente di scivolare in classifica inseguita da Dallas Mavericks e Memphis Grizzlies.

Era una partita da vincere, senza se e senza ma“, così Donovan Mitchell a fine gara “Ci abbiamo messo più concentrazione, non volevamo perdere contro un’altra squadra da playoffs“. Utah aveva perso contro Suns e Mavericks nelle due precedenti uscite.

 
 
 
 
 
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Blazers: Jusuf Nurkic non è in condizione

I Blazers hanno chiuso con il 38% al tiro, dopo 8 partite dalla trade deadline l’arrivo di Norman Powell dai Raptors non ha dato l’effetto sperato, e senza i canestri di Carmelo Anthony la panchina è troppo debole. Jusuf Nurkic, rientrato due settimane fa dopo oltre due mesi di stop per un doppio infortunio a polso e polpaccio destri, non è in condizione ed è costretto a un minutaggio limitato.

Il centro bosniaco, giocatore potenzialmente da All-Star Game nel 2019 prima del terribile infortunio alla gamba sinistra di due anni fa, non è mai riuscito a trovare in questa stagione continuità e anche il suo gioco si è involuto: in appena 18 partite giocate Nurkic sta viaggiando a poco più di 9 punti e 7 rimbalzi a partita in 22 minuti, con un modesto 48% al tiro e appena il 52% nella cosiddetta restricted area (dove Gobert, per raffronto, tira con il 70%) con oltre 5 tentativi a partita.

Seppur con un minutaggio limitato, Nurkic sta avendo un impatto statistico sulla difesa dei Blazers (108.6 di defensive rating con lui in campo) ma a costo di tantissimi falli (6.5 per 100 possessi), frutto soprattutto di una mobilità laterale ridotta e della ben poca tenuta difensiva di Damian Lillard e CJ McCollum.

Jusuf Nurkic entrerà l’anno prossimo nell’ultimo anno di contratto, la sua stagione 2020\21 era iniziata per sua stessa ammissione in modo non ottimale, a causa di problemi familiari in Bosnia e con un training camp ridotto. L’infortunio al polso destro dopo sole 9 partite ha fatto il resto. A 26 anni “Nurk” resta il giocatore in grado di far compiere alla sua squadra un salto di qualità che quest’anno, al netto di un record positivo (30-21) e dopo una free agency importante, non è arrivato.

Portland dovrà tentare da qui alla fine della stagione di evitare i play-in, e dovrà farlo contro un calendario difficile per una squadra che ha un record di 1-8 contro le prime 5 squadre a Ovest. A fine stagione Nurkic avrà a disposizione un’intera off-season e un training camp per ritrovare la condizione del 2018\19, ma un finale di anno deludente per i Portland Trail Blazers potrebbe portare a diverse novità e movimenti estivi.

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