Non occorre ai Los Angeles Clippers la miglior partita dell’anno per eliminare dei Dallas Mavericks stanchi ed avanzare alle semifinali di conference, ma la prova “tutta sostanza” di Kawhi Leonard si dimostra sufficiente.
A Orlando termina 111-97, i Mavs hanno giocato oltre metà della serie senza Kristaps Porzingis, limitato prima e quindi out per una lesione al menisco del ginocchio destro, e tutto il peso dell’attacco di Dallas è caduto sulle spalle di Luka Doncic, al quale gli scafati Clippers hanno riservato ad ogni partita un trattamento da star. Lo sloveno ha lottato tra raddoppi, contatti duri e trash talking e tentato di tenere in vita i suoi Mavericks con una prova da 38 punti, 9 rimbalzi e 9 assist in 42 minuti e sopra una caviglia destra sempre dolorante, ma la spia della riserva si accende presto per i compagni: Maxi Kleber, Tim Hardaway Jr, Trey Burke e Seth Curry giocano tutti una partita al di sotto delle loro possibilità ed il destino dei texani è segnato.
Ed in una condizione del genere, Kawhi Leonard è al suo meglio. Il due volte campione NBA si prende cura dei Mavs con una partita da 33 punti, 14 rimbalzi, 7 assist e 5 recuperi, in una serata ancora difficile al tiro per Paul George (15 punti con 6 su 19 e soprattutto 1 su 8 dopo aver iniziato bene), Lou Williams e senza Marcus Morris, mandato a farsi la doccia dagli arbitri già nel primo quarto per un fallaccio su Luka Doncic.
“Kawhi è tutta sostanza, si è imposto ogni volta che avevamo bisogno di lui ed ha chiuso la serie“, così Paul George sul suo compagno di squadra “E’ il giocatore più affidabile che esista, la sua capacità di segnare e di fare la giocata giusta è speciale, lui è unico“.
“E’ rimasto calmo e ci ha messo nella posizione giusta, ha sempre fatto la giocata corretta“, così Doc Rivers “Una cosa che non conoscevo di lui è quale passatore di livello sia: sapevo fosse un buon passatore, ma così… c’era da scommetterci che sarebbe stato lui a chiudere la serie“.
E senza Morris, con un George ancora impreciso e un Lou Williams da comparsa, a seguire Kawhi Leonard in campo sono stati Ivica Zubac e Reggie Jackson, autori nel quarto periodo di due canestri pesanti per tenere a debita distanza i Mavericks in rimonta (88-82 Clippers a 9 minuti dal termine). La point guard ex Pistons ha chiuso con 14 punti e 5 rimbalzi in 27 minuti, per Zubac una doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi.
Clippers, Kawhi Leonard parla della riunione dei giocatori prima dello sciopero di mercoledì
Dopo la partita, Kawhi Leonard ha raccontato i momenti concitati della riunione di mercoledì scorso, in cui i giocatori NBA hanno deciso per lo sciopero dopo il boicottaggio dei Milwaukee Bucks in segno di protesta. Lakers e Clippers sono state le uniche due squadre a votare inizialmente contro la ripresa dei playoffs, un meeting in cui Kawhi è stata una delle voci più importanti: “Non si sapeva bene cosa dire o fare, in quei momenti. Quasi tutti i giocatori erano per riprendere, io ho detto loro che non potevamo controllare cosa accadesse fuori di qui (dalla bolla di Orlando, ndr). Quello che possiamo fare è controllare cosa facciamo qui, in campo e fuori: scegliere i messaggi da mandare, che sia la giustizia sociale o la necessità di una riforma scolastica“.
“Tutti sappiamo che Kawhi è uno di poche parole“, ancora Paul George “Ma quando parla lo fa con serietà. la sua presenza si è sentita ben chiara in tutti i nostri incontri“.
I Los Angeles Clippers attendono ora la vincente della serie tra Denver Nuggets e Utah Jazz.