Tutti noi conosciamo la situazione in casa dei Golden State Warriors, che in poco più di sei mesi sono letteralmente passati dalle stelle alle stalle. Tanti infortunati, troppi, che hanno caratterizzato il loro vertiginoso declino. Le parole di Steve Kerr ai microfoni di ESPN confermano quella che si è rivelata una stagione complicata, ma affrontata con lo stesso orgoglio che ha portato gli Warriors a vincere tre titoli NBA nelle ultime cinque stagioni.
Avrei bisogno di più uomini, ho una squadra molto corta e alla lunga non giova, gioco con 8 ragazzi da quando è iniziata la stagione, e questo non fa bene. Per qualche strana ragione pare che tu debba giocare con 8 giocatori almeno una o due volte l’anno, a me piace chiamarli gli “Elite Eight”
Gli Warriors contavano molto sui tre All-Star rimasti in squadra, peccato che Thompson stia recuperando dalla rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro subita nelle scorse Finals, Curry si sia fratturato la mano sotto il corpo di Aron Baynes, e Draymond Green, unico superstite, abbia saltato la metà degli incontri disputati per infortuni al dito e al piede.
Senza calcolare gli altri assenti come Kevon Looney lontano dal campo per una neuropatia, Alen Smailagic e Damion Lee, fuori per una frattura alla mano. Insomma un vero e proprio campo minato; solo tre giocatori hanno disputato tutte e le 18 partite fin qui: Jordan Poole, Ky Bowman e Glenn Robinson III.

Klay Thompson durante le finali NBA 2019
“Siamo migliorati molto nelle ultime due settimane” Ancora Steve Kerr “Dobbiamo cogliere comunque gli aspetti positivi che ci sono, è un cammino lento e tortuoso ma questo non ci deve buttare giù“.
Nonostante le parole coraggiose di Steve Kerr, gli Warriors contano un record di 3 vinte e 15 perse risultando la peggiore squadra in campionato, una sola vittoria contro i Grizzlies per 95-114 nelle ultime 11 partite che li ha visti perdere contro i Mavs con una differenza di ben 48 punti, 142-94. “Inizieremo a vincere qualche partita, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo”. Ha concluso così Steve Kerr alle domande di ESPN riguardo i suoi Golden State Warriors.