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Houston Rockets, Daryl Morey “aggressivo” sul mercato, rivoluzione in vista?

di Michele Gibin
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Gli Houston Rockets pronti a mosse radicali? Come riportato da Adrian Wojnarowksi di ESPN, il general manager dei Rockets Daryl Morey sarebbe pronto a mettere pesantemente mano al roster attuale, nel tentativo di migliorare la squadra.

Fonti riportate da Wojnarowski riferiscono di un Morey “aggressivo” sul mercato, e pronto a mettere in discussione praticamente ogni pezzo della squadra allenata da coach Mike D’Antoni con la sola eccezione dell’MVP in carica James Harden, con lo scopo di rimodellare una squadra pronta a lottare di nuovo per il titolo NBA.

Persino Chris Paul, al secondo anno di un ricco contratto quadriennale da 158 milioni di dollari complessivi, potrebbe essere considerato sacrificabile in caso di offerta vantaggiosa. Come riportato da Marc Stein del NY Times, Clint Capela è uno dei giocatori su cui i Rockets avrebbero raccolto maggior interesse in giro per la lega. Il lungo svizzero è – al pari di Paul – fresco di ricco rinnovo contrattuale.

Dopo aver blindato la posizione di D’Antoni, gli Houston Rockets hanno provveduto a smantellare lo staff tecnico, non rinnovando il contratto di Jeff Bzdelik, e dando il benservito agli assistenti Mitch Vanya e Roy Rogers ed al video-coordinator John Cho.

Per la stagione 2019\20, oltre a Paul e naturalmente Harden saranno ancora sotto contratto Eric Gordon, Clint Capela, P.J. Tucker, Gary Clark e Nené (che aveva paventato il ritiro nelle scorse settimane). Le recenti acquisizioni Iman Shumpert, Austin Rivers ed il veterano Gerald Green diventeranno invece free agent.

Pochi giorni fa Shams Charania di The Athletic aveva riportato di tensioni tra James Harden e Chris Paul nei minuti successivi alla sconfitta casalinga di gara 6 delle semifinali della Western Conference contro dei Golden State Warriors privi di Kevin Durant. Tensioni che sarebbero nate e cresciute nel corso della stagione, e che avrebbero riguardato il sistema offensivo di D’Antoni ed il ruolo di Chris Paul.

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