Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers-Clippers: i gialloviola crollano sotto i colpi di Lou Williams

Lakers-Clippers: i gialloviola crollano sotto i colpi di Lou Williams

di Giovanni Rossi

Game 36 Recap: Lakers-Clippers

Back-to-back per i Los Angeles Lakers (20-15) che ventiquattrore dopo la bruciante sconfitta patita contro i Kings tornano allo Staples Center per la prima sfida contro i concittadini L.A. Clippers (20-14).

I gialloviola hanno le rotazioni ridotte, dovendo rinunciare a JaVale McGee, Beasley, LBJ e Rondo. Se per LeBron James non sono stati ancora ufficializzati i tempi di recupero, nella giornata Rajon Rondo ha subito un intervento chirurgico alla mano che lo terrà fermo almeno 4/5 settimane.

Walton conferma gli starter di Sacramento – Zo, Hart, Ingram, Kuz & Zu -, Rivers risponde con SGA, Bradley, Gallinari, Harris e Marjanovic.

Lakers-Clippers, Ingram e co. male al tiro

Avvio di gara contratto per entrambe le squadre, che faticano a trovare la via del canestro. Ingram e Kuz sbagliano un libero a testa, mentre dal campo le due contendenti combinano 5/20 dal campo.

Zubac soffre i centimetri di Boban Marjanovic, non riuscendo mai a finire (0/5) oltre a commettere subito due falli, costringendo Walton a schierare subito Chandler. Dopo quasi cinque minuti di gioco il punteggio resta basso: 4-7.

Brandon prova a sfruttare il mismatch con Bradley, ma Tiny Dog continua a soffrire dalla lunetta, segnando solo due dei quattro liberi conquistati.

L’orrenda serata al tiro dei lacustri continua – 3/15 dal campo, 2/8 dalla lunetta – consentendo ai Clippers di allungare non facendo praticamente nulla, 8-14 a poco più di quattro minuti dalla fine del quarto.

I gialloviola riescono ad arrivare al ferro con Ingram…

…e KCP, che sfruttano i blocchi di Chandler. Beverley e lo stesso Pope segnano le prime triple della partita, 18-20.

Nel finale del periodo i velieri allungano grazie alle giocate dell’ex Williams, prima della tripla di Lance ed il tip di Harrell che chiudono la frazione, 23-28.

I Lakers incredibilmente chiudono i primi dodici minuti senza commettere perse, ma le percentuali ridicole dal campo (8/24) e dalla lunetta (5/12) agevolano il lavoro degli avversarsi, che controllano i rimbalzi (22 a 15) senza troppi problemi.

Lakers-Clippers, i ragazzi di Walton provano l’allungo

I lacustri cercano Ivica Zubac, che segna il primo canestro dal campo e provoca il terzo fallo Montrezl Harrell. Il croato inoltre è perfetto dalla lunetta (5/5). I Clippers invece cercano con continuità Danilo Gallinari, che batte senza problemi Stephenson.

I gialloviola affidano l’attacco nelle mani di Kyle Kuzma che risponde ai canestri di Sweet Lou, 38-44 a 6’28″ dall’intervallo, timeout per coach Luke Walton.

Al rientro il figlio di Bill schiera i titolari, salvo Tyson per Zu, cambiando gli accoppiamenti difensivi rispetto all’inizio: Ingram è dirottato sulle tracce del Gallo, mentre Hart e Kuz si alternano su Harris.

Kuzma prova a spingere la transizione con alterne fortune, quanto meno costringe Gilgeous-Alexander al terzo fallo. Incredibile a dirsi, 11/11 dalla lunetta per i lacustri nel secondo quarto. 42-44 a quattro minuti dall’intervallo lungo.

I Lakers trovano il sorpasso con la tripla di Hart e – dopo qualche transizione sciupata per la troppa frenesia – il +3 con un jumper di Ingram. Il gallo segna due volte, risponde Chandler innescato da Kuz prima e Zo…

…poi. Lonzo Ball segna dall’arco con l’aiuto del tabellone, prima della tripla di Williams da metà campo che chiude il tempo, 54-51.

Pur continuando a tirare male dal campo, semplicemente limitando le perse ed andando meglio a rimbalzo – oltre a cercare di difendere con maggiore attenzione – i californiani sono riusciti ad invertire l’inerzia della gara.

Lakers-Clippers, attacco gialloviola in panne

In avvio di secondo tempo, nonostante diversi jumper sbagliati, i Lakers trovano subito il massimo vantaggio grazie ad un canestro di Lonzo ed alla tripla di Brandon Ingram. 59-51 dopo due minuti e timeout immediato per l’infuriato coach Doc Rivers.

Hart recupera un pallone convertito da Kuzma, prima di trovare la via del canestro…

…in backdoor. Ball risponde alla tripla di Shai GA, mentre Ingram commette un evitabile quarto fallo. KCP subentra allo sconsolato Slenderman.

Finalmente Josh Hart prende qualche iniziativa offensiva diversa dalla tripla o la transizione e trova altri due canestri, 70-60 a -7’02”.

L’attacco gialloviola si ferma – a segno solo grazie a sporadiche iniziative di Kuzma o dal perimetro con Lance Stephenson – ed i Clippers tornano sotto grazie ai canestri di Shai Gilgeous-Alexander e la tripla di Lou Will.

Oltre ai problemi offensivi, acuiti dal quarto fallo di Lonzo, la difesa non riesce a contenere il pick-and-roll Williams-Harell, ed i velieri trovano il pareggio a quota 80 ad 81” dalla fine del quarto.

Fioccano le perse lacustri – ben otto, contro le sole tre dell’intero primo tempo – e dalla lunetta Beverley fissa il punteggio prima dell’ultima frazione, 80-82.

Lakers-Clippers, Epic Lou Show

I Lakers rientrano molli e concedono due facili canestri agli avversari, obbligando Walton al timeout dopo 45”. Il blackout prosegue, Lou Williams accende la modalità Epic Lou, segnando in transizione (29, 9/14) e dalla lunetta (9/9).

A cavallo dei due quarti il parziale subito, 22-0, è da ko ?. 80-95 a 9’45” dalla fine.

Chandler con un libero ferma la corsa dei velieri, ma continuano gli errori: dall’arco (Josh e Kuz) e dalla lunetta (Ingram). Hart finalmente centra il bersaglio dal perimetro, scuotendo i gialloviola, 84-97 a -8’04”.

Dopo il timeout anche Lonzo colpisce da oltre i 7.25 ed un paio di canestri di Kuzma sembrano poter riaprire la gara, risponde Gallinari dall’arco per il 91-104 a 5’10” dal termine.

Walton gioca la carta small – Zo, KCP, Hart, B.I. e Kuz – ma dopo il primo 2/2 ai liberi della gara di Ingram, un presunto fallo in attacco non sanzionato a Tobias Harris scatena le proteste di Walton ed Hart che si infuriano con gli arbitri. Risultato: tecnico al coach, espulsione per Josh e tre liberi a bersaglio, i Clippers volano sul +16.

Una schiacciata di Kuzma…

…scuote lo Staples Center, l’and-on convertito da Ingram ed il jumper di Lance paiono poter riaprire la gara, 100-109 a 2’44” dal termine.

Non la pensa così Lou Will che segna una tripla in faccia a Born Ready – con annessa canzonatura dell’air guitar – chiudendo la gara. Il gioco da quattro punti di KCP fissa il punteggio finale, 107-118.

Lakers-Clippers, 24 per Kuzma

Come contro Sacramento, Ball ha provato a trascinare la squadra, spingendo la transizione oltre a non rifiutare mai il tiro quando non contestato. Lonzo chiude con 19 punti – 7/16 dal campo, 3/8 dall’arco -, 5 rimbalzi, 6 assist, 4 perse ed un recupero in oltre 42 minuti di gioco.

Kuzma conferma di avere tanti punti nelle mani – 22.5 punti con il 49.4% a Dicembre – nonostante debba ancora crescere nelle letture offensive, oltre che ritrovare la vena dall’arco (35.8% nelle W contro il 23.8% nelle L). Per Kyle 24+8+5 con 9/21 al tiro, 0/8 da tre e quattro perse.

La partita di Ingram è ovviamente condizionata dai troppi liberi sbagliati (2/7 in avvio di gara, 6/12 complessivo) e da qualche evitabile fallo. Brandon inoltre continua a pagare alcune forzature in situazione statica, che ne riducono l’efficacia. Tiny Dog chiude con 17 punti (5/12) e 7 rimbalzi, oltre al solito positivo impatto difensivo.

Brandon Ingram, Los Angeles Lakers vs LA Clippers at Staples Center

Brandon Ingram, Los Angeles Lakers vs LA Clippers at Staples Center (Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)

Discreta prestazione di Hart (12+6+3, 2/4 dall’arco), macchiata dall’espulsione che poteva essere evitata. Josh continua ad essere altalenante durante la gara, riuscendo ad essere efficace solo a tratti.

Zubac (7+3, 1/8) soffre troppo i lunghi avversari, costringendo l’ottimo Tyson Chandler (6+15) agli straordinari. Losing effort da manuale per KCP (14+4, 3/5 dall’arco) che colleziona i peggior Net Rating (-36.1!!) e plus/minus (-23!!!). Gara da incubo per Lance, che colleziona perse e scelte sbagliate oltre a venir sbeffeggiato da Lou Will.

Lou Williams (36+7+3, 11/18 dal campo, 11/11 dalla lunetta) guida la travolgente panchina dei Clippers, che ha sopperito alla scarsa vena dei titolari. Gallinari (19+10, 5/13) si accende a tratti, mentre Harris (9+10, 3/9) è ben limitato dalla difesa lacustre.

Box Score su NBA.com

Lakers-Clippers, lacustri corti e stanchi

Dopo un brutto inizio, nel secondo quarto i Lakers sembravano aver preso il controllo della gara, salvo poi crollare a partire dalla fine della terza frazione. Dopo un buon primo tempo – 92.7 Def Rating, +3 il parziale – nel secondo tempo la difesa è crollata – 121.8, -14 – nonostante un lieve calo del Pace.

I ragazzi di Walton sono arrivati cotti nel finale, come confermato da Kuzma a fine gara:

<Tanti di noi hanno finito il gas nel finale. Quando siamo stanchi, dobbiamo migliorare il nostro approccio mentale deve cambiare. Dobbiamo migliorare.>

Le assenze della superstar e di due elementi importanti nelle rotazioni non sono da sottovalutare, così come il back-to-back, tuttavia è fondamentale per la crescita che tali situazioni vengano affrontate nel migliore dei modi, senza fare drammi.

Ancora Kuzma:

<Ogni squadra ha problemi di questo tipo durante la stagione, noi stiamo avendo assenze dall’inizio dell’anno. Non possiamo lasciare che queste cose ci influenzino. Dipende da noi, dobbiamo essere uniti.>

A prescindere dalle assenze però, è necessario che il coaching staff intervenga sui problemi al tiro, considerando che i californiani sono in fondo – liberi in primis – a quasi tutte le classifica del settore.

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 3:30 italiane – tra Domenica 30 e Lunedì 31 Dicembre per la terza sfida stagionale, allo Staples Center, contro i Sacramento Kings.

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