Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsHouston Rockets Rockets-Warriors, pronto dossier su presunte disparità di metro arbitrale?

Rockets-Warriors, pronto dossier su presunte disparità di metro arbitrale?

di Michele Gibin
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Gli Houston Rockets sarebbero pronti a fornire alla NBA un “dossier”, o per meglio dire un’analisi statistica sul metro arbitrale utilizzato nei confronti dei Golden State Warriors, sostenendo come tale metro “possa avvantaggiare i bi-campioni NBA in alcuni accoppiamenti decisivi“.

Oggetto del dossier tanti episodi risalenti alla serie delle finali della Western Conference del 2018, vinta dagli Warriors per 4-3. Secondo i risultati dell’analisi statistica, come riportato da Sam Amick per The Athletic, durante la serie 2018, i Rockets “avrebbero subito danni quantificabili in uno svantaggio di 93 punti complessivi“.

Un passivo pesante, in una serie di playoffs combattutissima e conclusasi in 7 partite. Proprio la settima partita avrebbe visto le disparità di trattamento più evidenti: sempre secondo il dossier, i Rockets avrebbero dovuto beneficiare di ben 18 punti in più rispetto a quelli effettivamente segnati, 18 punti stimati sul conteggio di falli commessi sul tiro e non fischiati, ed in particolar modo su due falli commessi su due tentativi da tre punti consecutivi, durante l’incredibile serie negativa di 27 errori con cui Houston aprì la decisiva gara 7.

La NBA riconobbe in seguito le due mancate chiamate arbitrali.

La prima partita della serie di semifinale della Western Conference è stata caratterizzata dalle rimostranze degli Houston Rockets contro la terna arbitrale. James Harden ha chiesto nel post-partita gli arbitri un “trattamento equo”, dopo il – a dire di Harden – mancato fischio su un suo tentativo di pareggio a circa 10 secondi dal termine della gara, col punteggio sul 103-100 Warriors.

A seguito della giocata “incriminata”, Chris Paul è stato espulso per doppio fallo tecnico, dopo aver inveito platealmente contro un arbitro, e coach Mike D’Antoni è stato a sua volta punito con un fallo tecnico.

le maggiori proteste da parte degli Houston Rockets sono arrivate contro la tendenza dei giocatori dei Golden State Warriors di posizionarsi “sotto” all’attaccante al momento del tiro, aumentando il rischio di infortunio al momento dell’atterraggio.

Netta la risposta di Draymond Green dei Golden State Warriors: “Se (James Harden, ndr) non atterrasse un metro in avanti ad ogni tiro, non ci sarebbe problema“.

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