Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Warriors, Kerr “euforico” dopo i Rockets protegge i suoi: “Noi festeggiamo, se è tecnico, ben venga”

Warriors, Kerr “euforico” dopo i Rockets protegge i suoi: “Noi festeggiamo, se è tecnico, ben venga”

di Gabriele Melina
Warriors kerr

In casa Golden State Warriors, nonostante la stagione attuale porti con se poche note positive, lo stato morale dei giocatori sembra piuttosto stabile. Al momento, la squadra sei volte campione NBA è su una striscia di tre vittorie consecutive, coronata dal successo nella giornata di Natale contro gli Houston Rockets.

Facendo riferimento a quest’ultima gara, abbiamo potuto notare come nel corso dell’incontro, la panchina degli Warriors è risultata molto vivace e coinvolta in ogni singolo canestro messo a segno, a tal punto da ottenere un richiamo da parte della terna arbitrale. Il messaggio di limitare le scorribande celebrative, è stato comunicato da un ufficiale di gara a Steve Kerr, capo allenatore della franchigia, il quale non ha esitato a prendere le difese dei suoi.

All’interno di questo clima dai risvolti positivi, l’ala Marquese Chriss ha deciso di elogiare la presenza, anche se da infortunato, di Stephen Curry. Difatti, l’ex Cavaliers ha descritto la point-guard come un secondo allenatore, disposto ad aiutare qualsiasi membro dell’organizzazione.

Steve Kerr contrario al richiamo arbitrale, difende i suoi ragazzi

L’équipe arbitrale non ha esitato a raccomandare alla panchina degli Warriors di contenersi, comunicando il messaggio all’allenatore Kerr. Quest’ultimo si è istantaneamente schierato dalla parte dei suoi giocatori, giustificando il loro comportamento come uno sfogo a seguito di una stagione alquanto negativa.

Ad un certo punto, uno degli arbitri mi si è avvicinato, chiedendomi di fermare i miei ragazzi dal correre sul campo per esultare. Gli ho riferito che ciò non sarebbe accaduto. Abbiamo avuto una stagione poco vincente, perciò cerchiamo di cogliere i momenti positivi laddove è possibile. Se devi fischiarci contro un fallo tecnico, fischia il fallo tecnico”

Ad incontro concluso, non è stato chiamato nessun tecnico a sfavore dei Golden State Warriors, perciò possiamo assumere che gli arbitri siano rimasti d’accordo con la “risoluzione” di Kerr.

Marquese Chriss: “Curry come un secondo allenatore”

All’interno di una stagione come quella che stanno vivendo gli Warriors – al momento otto vittorie e ventiquattro sconfitte, ultimo posto nella Western Conference, ed in parità per il peggior record dell’intera lega con i New York Knicks – è importante che qualcuno all’interno dell’organizzazione assuma il ruolo di leader, supportando in ogni occasione il resto dei componenti della squadra.

Secondo quanto dichiarato da Chriss, il due volte MVP della stagione regolare Stephen Curry ha assunto questo tipo di carica. “Quando pensi ad un giocatore così abile come lui, ti aspetti che abbia una personalità ingombrante, che si senta migliore rispetto ad altri. Al contrario invece, Steph parla a tutti noi come se fossimo al suo stesso livello, e questo contribuisce a creare una buona atmosfera. La sua presenza in panchina, recentemente, ci ha aiutato molto, è come se fosse un allenatore in aggiunta“.

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