Steve Clifford-Hornets ai saluti. Dopo 5 stagioni alla guida della franchigia di Charlotte, il coach americano è stato licenziato.
Arrivato sulla panchina nel maggio del 2013, Clifford riscosse subito un gran successo riuscendo a portare la squadra alla postseason. Nonostante un ottimo Al Jefferson, quell’anno selezionato nel terzo quintetto All-NBA, e con un Kemba Walker in rampa di lancio, gli allora Bobcats vennero schiantati 4 a 0 dai Miami Heat dell’allora trio James-Wade-Bosh. Da allora un pendolo interminabile fatto di alti e bassi concluso con uno score di 196 vittorie e 214 sconfitte, il cui apice arrivò nella stagione 2015/16 con l’uscita al primo turno dei play-off, sempre con Miami, stavolta per 4 a 3.
Steve Clifford-Hornets: i motivi dell’esonero
La separazione Steve Clifford-Hornets ha vari motivi. Cominciamo da quello che doveva essere uno dei suoi punti cardine, la difesa. Bene quella di Charlotte, in questa stagione, si è classificata al 16 posto con 107 punti concessi per 100 possessi.
Anche l’attacco ha viaggiato sulle stesse medie nonostante dei giocatori importanti come Walker, Batum (in grandissimo calo rispetto alle ultime annate) e Dwight Howard. In conclusione gli Hornets veleggiano nella metà della NBA come statistiche ma con appena 36 successi ottenuti.
Non bastasse questo c’è da ricordare che coach Clifford ha dovuto abbandonare dai primi di dicembre a circa metà gennaio la panchina per problemi di salute. Tutto questo di certo non ha aiutato la franchigia di Michael Jordan in un momento di stagione particolarmente delicato.
Chiunque sostituirà Steve Clifford sulla panchina dovrà tener conto che, nella prossima stagione, secondo Basketball-Reference, il roster degli Hornets dovrebbe essere l’ottavo più costoso della Lega, non di certo un bene vedendo anche gli elementi a disposizione. Come se non bastasse ci sono soltanto il 2.9% di possibilità che alla prossima lottery arrivi una scelta tra le prime tre.
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