Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsDallas Mavericks Seth Curry spiega la sua scelta di tornare a giocare a Dallas

Seth Curry spiega la sua scelta di tornare a giocare a Dallas

di Federico Ferri

Seth Curry in un podcast con Dennis e Cowlishaw di ESPN Radio Dallas ha rivelato le sue ragioni della scelta di tornare a giocare per i Mavs.

Si presentarono molte offerte quando si aprì la free agency, ed è stata la mia prima volta che ebbi numerose opzioni che mi avrebbero fatto piacere scegliere e quando mi dissero che Dallas aveva mostrato interesse ne fui subito entusiasta perché è un posto familiare dove mi ero trovato bene, e decisi quindi di intraprendere questa strada“.

La guardia ex Blazers continua poi elogiando il lavoro dell’allenatore dei Mavs: “Rick Carlisle è un ottimo allenatore, mette i suoi giocatori nelle migliori condizioni per svolgere al meglio sia fase offensiva che difensiva.

Gli piacciono le guardie che sanno fare più cose, e per questo ne possono giocare più di una contemporaneamente” con questo passaggio, Seth Curry sembra voler dire che non sembra utopico vedere lui e Luka Doncic giocare contemporaneamente.

Il 29enne fratello minore di Stephen esprime la sua voglia di mettersi alla prova con le due stelle di Dallas: “Non vedo l’ora di giocare con giocatori altruisti come Kristaps Porzingis e Luka Doncic, Luka è uno dei migliori passatori della lega e sono contento di avere l’opportunità di misurarmi con lui“.

Seth Curry e la sua rinascita a Portland

Curry ha parlato dell’ultima stagione passata a Portland: “E’ stata una grande stagione, soprattutto perché arrivavo da un’anno in cui ero spesso infortunato.

E’ stato un anno molto divertente, ho affrontato i playoff per la prima volta e ho assimilato molta esperienza. Sono stato contento di aver fatto parte di una squadra così, in cui tutti ci aiutavamo a vicenda e ci divertivamo.”

Nel corso dell’ultimo anno Seth ha giocato ben 74 partite nella stagione regolare, venendo impiegato per 18.9 minuti a partita tirando con il 45.6% dal campo e con il 45% da 3.

Grazie a questi numeri ha avuto la possibilità di partecipare alla gara del tiro da 3 dell’All-Star Weekend di febbraio gareggiando contro il suo compagno di squadra, Damian Lillard, e contro suo fratello, Steph Curry.

In questa stagione è riuscito a dimostrare le sue qualità da tiratore che gli hanno permesso di firmare un contratto quadriennale con Dallas per un valore di 32 milioni complessivi.

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