Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsHouston Rockets Rockets, Stone sulla trade Harden: “Parole di Wall e Cousins non hanno influito, ora noi più flessibili”

Rockets, Stone sulla trade Harden: “Parole di Wall e Cousins non hanno influito, ora noi più flessibili”

di Amedeo Neri
Harden

La trade che ha portato James Harden ai Brooklyn Nets è stato un fulmine a ciel sereno. Non tanto per la destinazione finale del Barba, ma quanto per le tempistiche. In questo senso il GM degli Houston Rockets Rafael Stone ha voluto chiarire degli aspetti. Stone smentisce con fermezza che le dichiarazioni dei compagni di squadra di Harden, in particolare delle due stelle Wall e Cousins, abbaino influito sulle tempistiche della trade. “Vi posso assicurare che non hanno influito in nessun modo” afferma Stone.

Difficile però ignorare come si sia arrivati alla rapida definizione della trade. Tutto è iniziato con le parole di di Harden che in sostanza sancivano la fine della sua avventura in maglia Rockets. Dichiarare di aver fatto di tutto per la franchigia e ammettere pubblicamente di non giocare in una squadra competitiva per il titolo non può non aver influito. Chiaramente i compagni di squadra ne avevano abbastanza di lui e dei suoi atteggiamenti. Le risposte alle sue parole non sono tardate ad arrivare e il Barba era stato escluso dall’allenamento del giorno dopo in attesa del suo addio.

Tutti fattori scatenanti della trade ma non per il GM Stone che invece sottolinea come l’offerta dei Nets sia stata decisiva nella rapida definizione della trade per Harden: “Quello che più ci è piaciuto di questa trade è che ci ha dato flessibilità. Nelle scelte future, soprattutto quelle alte. Ci dà la possibilità di intavolare diversi tipi di trattative che siano quest’anno, l’anno prossimo o quando vorremo”. Tutto assolutamente condivisibile, ma c’è da dire che più Harden fosse rimasto ai margini della squadra meno potere di richiesta avrebbero avuto i Rockets sul mercato.

Inoltre l’inserimento di più team nella trade con l’approdo di Oladipo ai Rockets ha giocato un fattore molto importante. Secondo Houston, Oladipo si sposa meglio con lo stile di gioco di John Wall da cui la franchigia per forza di cosa dovrà ripartire. Anche per questo l’offerta di Philadephia comprendente Ben Simmons non è stata accettata. Ricordiamo che la trade che ha portato Harden ai Nets ha coinvolto quattro squadre, con Houston che ha ricevuto 4 scelte al primo giro, 4 scelte scambiabili, Dante Exum e Victor Oladipo. Con questa mossa il GM Stone spera di poter iniziare una nuova era a Houston e pensa di aver garantito un futuro luminoso alla franchigia. Solo il tempo ci dirà se effettivamente sarà così.

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