Non solo Russell Westbrook e James Harden: anche Luc Mbah a Mute si è unito in ritardo agli Houston Rockets nella bolla di Orlando, la causa la positività al coronavirus. Il giocatore originario del Camerun ha voluto inoltre condividere la testimonianza diretta della sua esperienza.
A riportarne le parole è Jackson Gatlin, per Clutch City Control Room:
“Ho avuto il covid. Sono stato malato e giù di corda per 10 giorni. Poi c’è stata la ripresa, i test e tutto il resto. Ovviamente ho avuto molti sintomi, ma non così gravi da dovermi recare in ospedale o nulla di simile. Ma chiaramente ero affaticato, avevo i brividi, sentivo freddo, di tutto. Che altro? Mi facevano male tutti i muscoli. Perciò è stata tosta. Ma insomma è stato un altro ostacolo da superare. E ovviamente ti avvicina alle persone che lo hanno avuto e ti fa capire quanto sia serio. Per cui sono molto fortunato ad esserne uscito e prego per chi ci sta ancora passando. E’ una situazione molto difficile da vivere.”
Luc Mbah a Moute confirming his delay was due to COVID.
"It was tough. I'm blessed to come out of it. I pray for those in this situation. By the grace of the Lord I got through it." #Rockets pic.twitter.com/y14sKXceFe
— Jackson Gatlin (@JTGatlin) July 27, 2020
Probabilmente la sua ripresa non sarà immediata, soprattutto per un giocatore che manca dai livelli più alti della lega da un paio d’anni. Il coronavirus rischia così di segnare in negativo il rientro in campo di un Mbah a Mute che dal 2018/19 ad oggi può vantare solo 4 gare in NBA.
Allo stesso tempo, però, c’è da ricordare che nell’annata 2017/18 la sua presenza nel sistema di Coach Mike D’Antoni fu piuttosto positiva, con medie da 7.5 punti, 3 rimbalzi e 1 palla rubata in 25 minuti a notte in uscita dalla panchina. Vedremo dunque quale potrà essere il suo impatto in questa insolita volata finale di stagione.