Il centro dei Sacramento Kings Richaun Holmes è dovuto tornare in quarantena, poiché si è allontanato dalla “bolla” per ritirare la cena ordinata in un fast food. Holmes ha “confessato” di aver accidentalmente oltrepassato il perimetro della struttura e questo gli è costato altri 10 giorni di quarantena nella sua stanza d’hotel: “Mi scuso per le mie azioni e guardo avanti per ricongiungermi con i miei compagni per la corsa ai playoffs“.
Dopo che i giocatori sono entrati nella “bolla” la settimana scorsa, chiunque viene trovato a lasciare la struttura per motivi non autorizzati, è soggetto ai protocolli di reintegrazione della lega. Anche chi viola la quarantena iniziale è sottoposto a questa punizione. La punizione consiste nell’essere confinati in una stanza dell’hotel fino a risultare negativi ad almeno due test nel giro di 24 ore.
Holmes non è l’unico giocatore ad aver violato la quarantena
Anche Bruno Caboclo degli Houston Rockets è in quarantena forzata per aver lasciato la “bolla”. “Queste quarantene sono il risultato di separate circostanze, nelle quali i giocatori hanno interazioni con persone al di fuori del campus (come la NBA vuole che venga chiamata la bolla), e sono conformi con i protocolli di salute e sicurezza che sono stati decisi dalla NBA e dalla NBPA,” ha detto la lega riguardo gli episodi di Holmes e Caboclo.
In più i giocatori dovranno pagare un’ammenda se rompono la quarantena dopo che le partite cominceranno il 30 luglio. Ad ogni partita saltata, verrà sottratto circa l’1% del proprio stipendio. Questo significa che ad Holmes saranno tolti circa 50.000 dollari per ogni gara saltata.
I giocatori stanno dalla parte di Richaun Holmes, la madre lo rimprovera
“I ragazzi fanno degli sbagli. Penso che più andremo avanti e più sbagli ci saranno. Ma i ragazzi stanno imparando cosa bisogna e non bisogna fare. Tutto questo è nuovo a tutti, quindi è un qualcosa che stiamo imparando tutti,” ha detto Hassan Whiteside cercando di difendere Holmes.
Holmes, a 26 anni, sta vivendo una delle sue stagioni migliori nel suo primo anno a Sacramento, dati anche i frequenti infortuni a Marvin Bagley III. Il prodotto di Bowling Green, al quinto anno della sua carriera, prima dello stop, stava viaggiando a 12.8 punti e 8.3 rimbalzi di media a partita in circa 29 minuti giocati. Tutti massimi in carriera.
You only cross the line for your MOMA’s COOKING! AND I WAS NOT IN FLORIDA SIR!! #lol @Rich_Holmes22. Love you baby!
— Dr. Lydecia Holmes (@DrLydecia) July 13, 2020