Prima tornata di post season NBA, con tutte le otto partite giocate in questo weekend: Playoffs gara 1, sfide molto interessanti che hanno dato delle prime risposte alle domande relative alla post season.
La prima? Gli Indiana Pacers ed i Sixers continuano a giocare in maniera spettacolare. Harden anche in post season è un giocatore fenomenale, LeBron James ed i Cavs sono in netta difficoltà ma hanno tempo e modo per poterne uscire.
Inizio scoppiettante, con le stelle delle franchigie che si sono messe in mostra per portare le proprie squadre alla vittoria. L’unica caduta illustre è quella dei Cleveland Cavaliers, con un LeBron James che predica nel deserto, nonostante la sua tripla doppia da 24 punti, 12 assist e 10 rimbalzi.
Playoffs gara 1: gli MVP delle sfide
La Top 5 prestazioni personali playoffs riguardano i giocatori che hanno portato alla vittoria la propria squadra:
Playoffs gara 1: Sixers 130 – Heat 103
- Ben Simmons vs Heat
17 punti, 9 rimbalzi e 14 assist, 2 palle rubate, 5 palle perse e +15 plus/minus
Il probabile Rookie of the Year ha confermato di essere uno dei prospetti più interessanti della NBA. Vittoria netta dei Sixers per 130- 103 sui Miami Heat. Sfiorata la tripla doppia per l’esordio assoluto alla post season per l’australiano, che si caricava sulle spalle la squadra visto l’infortunio di Joel Embiid. Numeri, quelli di gara-1, che lo avvicinano a grandi nomi della storia del basket. Con i suoi 14 assist, firma la seconda prestazione assoluta riguardo l’esordio ai playoffs, dietro solo a Magic Johnson che ne mise a referto 16 nel 1980. Il rimbalzo mancante a fornire la tripla doppia lo avrebbe inserito insieme a Magic e LeBron, unici giocatori all’esordio nella post season ad aver segnato una tripla doppia.
OKC 116 – Jazz 108
- Paul George vs Jazz
36 punti, 13/20 dal campo, 8/11 da tre, 7 rimbalzi, un recupero, 4 palle perse, +3 plus/minus
Ottima prestazione di squadra di OKC che sconfiggono 116-108 gli Utah Jazz del rookie Donavan Mitchell. Il finale di stagione dell’ex giocatore di Indiana non faceva presagire un esordio ai playoff di questo genere. Impressiona la prestazione oltre l’arco di George, che stabilisce un nuovo record di franchigia. Le otto triple segnate superano le cinque messe a referto nelle precedenti stagioni.
Playoffs gara 1: Pelicans 97 – Trail Blazers 95
- Anthony Davis vs Trail Blazers
35 punti, 14/26 dal campo, 14 rimbalzi, 1 assist, 2 palle rubate, 4 stoppate, 3 palle perse e +1 plus/minus
Un uomo in missione. Dopo l’infortunio al tendine d’Achille di DeMarcus Cousins, la responsabilità dell’ala dei Pelicans è cresciuta in modo sensibile, caricandosi la franchigia sulle spalle. E’ la prima vittoria per “The Brow” nei playoffs NBA, dato che nel 2015 la sua squadra fu spazzata via da Golden State per 4-0. Vittoria di misura su Portland per 97-95. Altri quattro giocatori hanno segnato 25 punti o più nelle loro prime 5 esperienze di playoffs: Wilt Chambarlain, Kareem Abdul-Jabbar, Earl Monroe e LeBron James. A far parte dell’èlite entra a far parte anche AD.
Playoffs gara 1:Cavaliers 80 – Pacers 98
- Victor Oladipo vs Cleveland Cavaliers
32 punti, 11/19 dal campo, 6/9 da tre, 6 rimbalzi, 4 assist, 1 stoppata, 4 palle perse e +21 plus/minus
La prima “grande” a cadere in gara-1 sono stati i Cleveland Cavaliers di LeBron James, che nonostante la sua tripla doppia, non è riuscito ad imporsi sulla squadra allenata da Nate McMillan. Prima partita persa dai Cavs dal 2014 – dal ritorno del Re – in gara-1, che lo scorso anno aveva inferto un netto 4-0 ai Pacers. La differenza l’ha fatta Oladipo nella vittoria 98-80. La difesa di Cleveland non è risultata all’altezza e l’attacco ha faticato a trovare ritmo, come confermano i soli 80 punti messi a referto.
Playoffs gara 1: Rockets 104 – Timberwolves 101
- James Harden vs Timberwolves
44 punti, 15/26 dal campo, 7/12 da tre, 4 rimbalzi, 8 assist, 2 palle rubate, 3 palle perse e +5 plus/minus
Il candidato MVP di questa stagione, ha regalato gara-1 alla testa di serie ad ovest, che ha lottato contro dei TWolves agguerriti fino all’ultimo secondo. La costanza del tiro dietro l’arco del “Barba” ha fatto sì che Houston portasse a casa una partita che sulla carta si rivelava più semplice. Ariza, CP3, e PJ Tucker, insieme, hanno messo a referto solo 3/25 dalla massima distanza, dato che sottolinea la difficoltà al tiro della franchigia texana in questo esordio playoffs. Dodici punti di fila per Harden nel quarto periodo hanno consegnato la vittoria alla squadra. MVP sempre più vicino.
LEGGI ANCHE:
DUNKEST, IL FANTABASKET ENTRA NEL VIVO