E’ gara 2 tra Nuggets e Spurs, e Jamal Murray salva i Denver Nuggets da un potenziale 0-2 con un quarto periodo da 21 punti, trascinando i suoi ad una rimonta “alla Los Angeles Clippers”, nelle parole di coach Mike Malone.
I Nuggets si ritrovano a contemplare seriamente il doppio svantaggio nella serie, sotto di 19 punti (78-59) nel corso del terzo quarto. Murray ispira un quarto quarto da 39 punti per i padroni di casa, che prima di allora avevano faticato a trovare le giuste risposte a DeMar DeRozan e ad un Derrick White da 14 punti nel solo primo tempo (17 in tre quarti).
Con la partita ferma sul 73-56 a metà del terzo quarto per gli uomini di coach Gregg Popovich, Mike Malone spende un time-out extra e decide di tentare di agire sulla psiche dei suoi giocatori, entrati nella serie da ovvi favoriti ma improvvisamente sull’orlo di una voragine.
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“Ho ricordato ai miei ragazzi come ci fosse ancora tanto da giocare” Così coach Malone nel post gara “E gli ho ricordato di cosa avevano fatto i Clippers (la sera prima, ndr). Se avessimo continuato ad attaccare, a combattere, a crederci, allora avremmo avuto una chance. I ragazzi hanno reagito d’orgoglio con un parziale di 57-32“.
Uno 0-2 e due partite in casa dei più navigati San Antonio Spurs (32-9 in stagione all’AT&T Center) avrebbero chiuso con ogni probabilità prima del previsto la corsa playoffs della testa di serie numero 2 Denver Nuggets. I 19 punti recuperati da i Nuggets sono invece la terza peggior rimonta subita dagli Spurs nell’era Popovich: “Abbiamo concesso 39 punti nel quarto periodo, fine della storia… Millsap e Murray ci hanno puniti, e noi non abbiamo saputo opporre alcuna resistenza“.
Il quarto periodo di fuoco di Jamal Murray è arrivato in coda ad una partita difficile per la giovane point guard canadese, reduce da una gara 1 da 8 su 23 al tiro e da soli 3 punti nei primi tree quarti di gioco: “All’intervallo (Murray, ndr) era talmente frustrato per gli errori che l’ho preso da parte e gli ho detto: ‘fai un bel respiro, sembra che ogni tiro sia la fine del mondo. Jamal è il nostro asso, e noi dobbiamo credere in lui‘ Così Malone.
Nuggets-Spurs gara 2, Jamal Murray: “Un quarto periodo perfetto”
“Stavo affrettando tutto” Jamal Murray analizza la sua partita “Non ero contento della mia partita in gara 1 (…) il quarto quarto è stato perfetto, tutti sanno che quando entro in ritmo, allora non ce n’è più per nessuno, mi sentivo caldo ed ho iniziato a tirare e tirare“.
Murray impatta prima e poi mette avanti i suoi Nuggets con tre triple pressoché consecutive, parte di una striscia di 8 tiri consecutivi a bersaglio nel quarto periodo.
"I had to stay with Jamal, make or miss, because he's our guy." #MileHighBasketball pic.twitter.com/ZQJPp7pbcQ
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Sul 112-101 Nuggets, Gregg Popovich si arrende e chiama in panchina i suoi titolari: “I miei compagni mi hanno aiutato tantissimo, hanno fiducia in me, mi hanno detto di continuare ad attaccare (…) dopo tre quarti in cui siamo stati bloccati, siamo riusciti a scioglierci nei minuti finali. Paul (Millsap, ndr) è uno dei leader di questa squadra, un esempio per noi, parla , ci mostra l’atteggiamento giusto e noi lo seguiamo“.
Prima dell’eruzione offensiva di Murray, sono l’esperto Paul Millsap (20 punti e 7 assist) e Gary Harris (23 a fine gara) a tenere i Nuggets in linea di galleggiamento, mentre Nikola Jokic sfiora la seconda tripla doppia in altrettante partite (21 punti, 13 rimbalzi e 8 assist).