Home NBA, National Basketball AssociationNBA in Evidenza La NBPA dice si alla partenza della stagione NBA 2020-2021 il 22 dicembre

La NBPA dice si alla partenza della stagione NBA 2020-2021 il 22 dicembre

di Michele Gibin
lakers

La NBPA ha votato formalmente a favore della partenza della stagione NBA 2020\21 il prossimo 22 dicembre, la regular season dovrebbe dunque durare 72 partite come previsto.

La decisione del sindacato dei giocatori è arrivata al termine di una call conference con la direttrice NBPA Michele Roberts, dopo il “si” alla proposta, NBA e giocatori dovranno ora decidere i dettagli finanziari dell’accordo per procedere il prima possibile a fissare le date di avvicinamento.

Il draft NBA 2020 si terrà il 18 novembre, con la free agency che a questo punto inizierà già nelle 48-72 ore successive. I training camp potrebbero prendere il via il 1 dicembre.

La NBPA ha diffuso un comunicato: “Ulteriori dettagli restano da limare, la NBPA è fiduciosa sul fatto che le parti possano raggiungere un accordo prima che la stagione abbia inizio“. Come riportato da ESPN, le trattative sui dettagli finanziari come l’ammontare del salary cap 2021 e la quota di trattenute che la NBA applica ogni anno sugli stipendi dei giocatori, verranno discusse per tutta la settimana. I tempi saranno fondamentali, perché una volta siglato un accordo formale, la NBA potrà riaprire il mercato degli scambi, anche prima del draft del 18 novembre.

La NBA “vede” il ritorno del pubblico nelle arene a stagione in corso

Una partenza al 22 dicembre dovrebbe fruttare – nelle stime della NBA – almeno 500 milioni di dollari di utili legati alla trasmissione televisiva delle partite durante la settimana di Natale. La stagione dovrebbe finire inoltre in tempo per consentire ai giocatori NBA di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2021 che inizieranno il 23 luglio.

La lega prevede inoltre che almeno in una fase iniziale non sarà possibile riavere il pubblico pagante nelle arene a causa della pandemia che ancora oggi negli Stati Uniti è in una nuova fase di crescita, ma prevede che sarà possibile riaprire almeno in parte gli impianti a stagione in corso. L’indotto derivato dalle arene NBA genera circa il 40% del “basketball related income” che lega e giocatori si distribuiscono a fine stagione.

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