Coach Gregg Popovich teme il team Australia. In un’intervista rilasciata a The Associated Press ha espresso la certezza del fatto che la squadra australiana possa essere un osso duro nel cammino che porta all’oro.
“Sono un enorme, enorme minaccia. Sono uno dei team che possono vincere, senza alcun dubbio. Non lo sto dicendo questo perché sono qui (team USA si trova attualmente in Australia per delle partite pre-mondiale, ndr). E’ semplicemente un fatto”.
Popovich ha continuato elogiando il percorso di crescita che i “Boomers” hanno avuto negli ultimi anni. L’ultimo tassello è stato il quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 in cui hanno perso la “finalina” contro la Spagna.
“Ci sono andati vicino per diversi anni, sono affamati. Sono talentuosi. Hanno la cattiveria e la fisicità per arrivare fino in fondo. Penso che siano senza dubbio una delle migliori contender”.
Team USA avrà fin da subito l’occasione di testare le potenzialità dell’Australia nelle due amichevoli che giocheranno a Melbourne nelle giornate di giovedì e sabato. Due sfide molto attese anche dal pubblico, infatti le prime stime parlano di 50’000 spettatori. Dopo l’amichevole vinta con la Spagna in California, questi due incontri saranno un altro test importante per il gruppo di Gregg Popovich. Contro il team iberico, la nazionale a stelle e strisce ha dimostrato di aver trovato chimica e di migliorare l’intesa in campo giorno dopo giorno, ora che la squadra finalmente sa su chi poter contare dopo le tante rinunce.
Tuttavia, anche i Boomers, nonostante l’altisonante assenza di Ben Simmons, possono annoverare giocatori di tutto rispetto. In particolar modo la squadra avrà come perno Joe Ingles, giocatore duttile ed efficiente degli Utah Jazz. Poi ci sono anche gli esperti Patty Mills e Andrew Bogut; infine, sempre provenienti dal mondo NBA, sono presenti il neo Suns Aron Baynes e la guardia dei Cavs Matthew Dellavedova.
Le due squadre non s’incontreranno sicuramente fino ai quarti di finale, ma è possibile anche che la sfida avvenga proprio nella finale stessa. Questi due test amichevoli rappresentano quindi per entrambi una ghiotta opportunità di vagliare le potenzialità dell’avversario.