La “retrocessione” di Josh Jackson in G-League è ovviamente parte di un piano per il recupero del neo acquisto dei Memphis Grizzlies, cui l’ex Phoenix Suns ha aderito positivamente, come confermato dal front office della squadra.
Arrivato in Tennessee in estate via trade, Josh Jackson inizierà la sua stagione con i Memphis Hustle, squadra affiliata di G-League dei Grizzlies “Diamo atto a Josh di aver riconosciuto e compreso il piano, per lui sarà una grande opportunità. Ci siamo parlati e lui è stato molto positivo, ci ha detto di essere a piena disposizione” Così il vice-president of basketball operations Richard Kleinman a David Cobb del Memphis Commercial Appeal.
After the last day of training camp, @JaMorant spoke about Fan Fest and the open Practice coming up on Saturday and the first preseason game this Sunday. pic.twitter.com/2ZmQEzbEUr
— Memphis Grizzlies (@memgrizz) October 3, 2019
L’biettivo per Jackson è dunque quello di guadagnarsi il posto in squadra partendo dal basso, dopo due stagioni in chiaro-scuro a Phoenix e l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale dell scorso maggio. “Josh è un ragazzo umile, vuole crescere e maturare sia fuori che dentro al campo” Prosegue Kleinman “Abbiamo grandi speranze su di lui, ed il piano di lavoro è improntato a questo, valuteremo i progressi giorno per giorno“.
La situazione contrattuale di Jackson e dei Grizzlies potrebbe presentare qualche ostacolo. per poter partecipare al training campo degli Hustle, Josh Jackson dovrà prima rientrare nel roster dei 15 dei Memphis Grizzlies. In caso di taglio, l’ex scelta numero 4 del draft NBA 2017 non potrebbe quindi prendervi parte. I Grizzlies dovranno inoltre decider se esercitare o meno l’opzione sul quarto anno di contratto del giocatore, e dovranno farlo entro la fine di ottobre.
Tempi stretti per Josh Jackson, che da scelta di lotteria si ritrova soli due anni più tardi a dover lottare per un posto in squadra.
Nella stagione 2018\19, Jackson ha peggiorato buona parte delle sue cifre rispetto alla stagione da rookie, mostrando però miglioramenti al tiro da tre punti (32% lo scorso anno) in un contesto perdente e turbolento come quello dei Phoenix Suns, da anni una delle peggiori squadre NBA.
“Noi vogliamo vedere la miglior versione possibile di Josh Jackson” Chiude Kleinman “Qui avrà un’opportunità per diventarlo“.