Game 41 Recap: Mavericks-Lakers
Terzo ed ultimo appuntamento stagionale tra Los Angeles Lakers (21-19) e Dallas Mavericks (18-21), unico – dopo i due successi lacustri dello Staples Center – all’American Airlines Center.
I gialloviola stanno vivendo il primo vero momento di crisi dell’anno, avendo perso le ultime tre gare dopo prestazioni a dir poco imbarazzanti. Le prestazioni contro New York e Minnesota non sono piaciute a Walton, che al termine della gara del Target Center ha pubblicamente richiamato i suoi ragazzi, rei di non giocare con la giusta passione. Per stemperare il clima in casa Lakers è intervenuto Kobe Bryant, che ha invitato ad avere pazienza ricordando quanto fosse diversa la situazione con il roster al completo.
La stagione dei Mavericks – reduci dalle sconfitte di Phila e Boston – è invece focalizzata sulle sviluppo del rookie delle meraviglie Doncic e sull’ultima annata in campo della leggenda Nowitzki.
Walton è ancora privo di LeBron James e Rajon Rondo ma quantomeno recupera Kuzma, che torna in quintetto con Zo, Hart, Ingram e McGee. I texani rispondono con Smith Jr., Doncic, Matthews, Barnes e Jordan.
Mavericks-Lakers, Dallas efficace dall’arco
Il ritmo della gara nei primi minuti è forsennato e la qualità del gioco ne risente. Tutti gli starter lacustri tentano invano la via del canestro, mentre i Mavs colpiscono dall’arco con Barnes e DSJ.
Dopo l’and-one di Doncic, Ingram finalmente riesce a segnare e nei due possessi successivi Zo e lo stesso Brandon schiacciano per il 9-11 con 7’37” da giocare nel quarto, primo timeout della gara per Carlisle.
Entrambe le contendenti continuano a spingere la transizione, quella dei texani viene illuminata dalle letture di Doncic, mentre i californiani rispondono con la seconda tripla di Ball, Ingram…
Nasty combination from Brandon Ingram.
Between the legs ➡️ crossover ➡️ Eurostep ➡️ finger roll pic.twitter.com/yrBM2b11HJ
— Joey Ramirez (@JoeyARamirez) January 8, 2019
…e la schiacciata di McGee, 18-21 a quattro dal termine.
Entrano Dirk Nowitzki, Barea, KCP ed Ivica Zubac. Il centro croato è subito produttivo in attacco mentre in difesa palesa tutti i suoi limiti, non riuscendo a difendere sul pick-and-roll. Da mani nei capelli il layup incontestato concesso a Barea.
Le triple di Pope e Dwight Powell chiudono il quarto, 25-33.
Mavericks-Lakers, McGee e compagni faticano a rimbalzo
Diversamente dal solito, i Lakers iniziano il periodo senza titolari: KCP, Lance, Svi, Beasley e Chandler.
L’attacco lacustre fatica a trovare la via del canestro, trovando punti dal solo Beasley. Non va meglio la difesa, che concede troppe seconde chance: due a Dorian Finney-Smith e persino una a Barea. 31-44 a -8’53”dall’intervallo lungo, timeout Walton.
La sosta non giova ai californiani che continuano a non opporre resistenza nel pitturato – 10 a 21 il conto dei rimbalzi – e a non tagliare fuori gli avversari.
Rientrano Ingram, Kuz ed Hart. Brandon segna subito sei punti, mentre Kyle trova il primo canestro della sua gara. In difficoltà Josh, troppo lento per difendere su J.J. Barea che lo batte due volte in palleggio, 41-51 a 6’20” dalla fine del tempo.
Walton e Carlisle schierano i titolari. Con McGee al posto di Chandler il pick-and-roll di Ingram perde di efficacia e l’esecuzione a difesa schierata è simile a quella vista nelle ultime due partite. Dopo la terza tripla di Lonzo, i Mavericks rispondono dal perimetro con Matthews e Dennis Smith Jr., 46-60 con 3’32” da giocare.
Per sopperire ai problemi in difesa, i gialloviola provano ad esasperare la transizione – anche da canestro schierato – con alterne fortune: Ingram e Hart segnano e sbagliano una conclusione a testa. Josh…
Hart beats the halftime buzzer!#LakeShow (?: @SpectrumSN) pic.twitter.com/D3mMU6zIWs
— Los Angeles Lakers (@Lakers) January 8, 2019
…segna sulla sirena, 54-67.
Complice il 39.3% dal campo con solo quattro triple a bersaglio, per Dallas è sufficiente segnare 10 punti dai 5 rimbalzi offensivi catturati per allungare.
Mavericks-Lakers, Ingram e Ball firmano l’allungo
Al rientro dalla locker room i Lakers sembrano più concentrati in attacco ed aggressivi in difesa. La prima tripla della gara di Kuz ed il jumper di Ball costringono al timeout coach Rick Carlisle dopo neppure due minuti di gioco, 59-67.
Due pick and-roll centrali – intervallanti dal canestro di Kyle Kuzma dall’arco – di Luka Doncic, chiusi con due layup troppo easy provocano il rientro di Chandler, al posto dell’inconsistente McGee. Il rookie sloveno è scatenato è segna in step-back la tripla del 66-74 a 6’43” dalla fine del quarto.
Con il lungo ex Suns la difesa lacustre è tutt’altra cosa e Brandon Ingram può segnare tre canestri…
Steal leads to a breakaway slam for B.I.#LakeShow (?: @SpectrumSN) pic.twitter.com/so7Ocaes8X
— Los Angeles Lakers (@Lakers) January 8, 2019
…che riportano sotto i gialloviola, 75-76 a poco più di quattro minuti dalla fine del quarto. Una stoppata di Tyson Chandler genera la transizione che consente a Zo di segnare il libero del pareggio.
Kuz fallisce la tripla dell’allungo, Devin Harris riporta avanti Dallas. Walton ferma il gioco e schiera dopo KCP per Ingram, Beasley per Kyle. Dopo aver schiacciato un alley-oop alzato da Hart, Lonzo Ball chiude la transizione – ancora innestato da Josh – che regala il primo vantaggio della gara ai californiani.
Le giocate di Micheal Beasley – 12 con 5/5 – chiudono il quarto, 86-80. Indubbiamente la miglior frazione (32-13. 27% dal campo 5 perse per gli avversari) disputata nell’ultimo periodo dai ragazzi di coach Luke Walton.
Mavericks-Lakers, ospiti in controllo
I primi possessi dell’ultimo quarto – due perse – fanno infuriare Carlisle che dopo il canestro di Hart interrompe il gioco dopo appena 46″ di gioco.
Esemplificativa della diversa energia profusa dai californiani è la prestazione di B-Easy che assiste Ingram, difende fino all’ultimo secondo dei 24” e segna il libero del +9. Peccato che nel possesso seguente, una distorsione costringa la seconda scelta del draft 2008 a lasciare il campo.
L.A. continua a spingere, Josh Hart ci mette grinta…
No shortage of energy on Josh Hart's part tonight.
Another in-your-jersey defensive possession, this time on Doncic, leads to a 24-second violation. pic.twitter.com/RLjrs0Xpi0
— Joey Ramirez (@JoeyARamirez) January 8, 2019
…sporca le linee di passaggio e colpisce dall’arco, Ingram in transizione sigla il 96-82. L’unico Mavs capace di produrre è Doncic, autore della tripla che ferma la fuga lacustre, timeout immediato chiesto da Walton.
I Lakers fisiologicamente calano d’intensità, attaccando per qualche possesso in maniera confusionaria oltre a concedere qualcosa a rimbalzo. Dopo che un in & out beffa il rookie sloveno, Ball segna la tripla ??? del 100-89 a 4’23” dal termine.
Gli errori di Ingram e Kuzma non vengono capitalizzati dalla lunetta dai texani (2/4), Tiny Dog assiste JaVale McGee che schiaccia due volte per il 104-95 a 100” dal termine. Dopo il timeout. Lonzo fa 0/2 dalla lunetta – 6/8 per DeAndre Jordan – e Walton preferisce schierare KCP nel possesso offensivo.
Ingram segna il +9, Kuzma il libero che fissa il punteggio finale: 107-97.
Mavericks-Lakers, Ball ed Ingram top scorer
Pronto riscatto dopo le critiche di Walton per Ball, Hart ed Ingram.
Lonzo chiude con 21+7+5, 4/8 dall’arco, 2 perse ed altrettanti recuperi. Per Zo – ottimo su Smith Jr. – fondamentale lavorare sulla risoluzione del problema dalla lunetta (1/4). Brandon guida l’attacco in maniera più fluida, la presenza di Kuzma ad allargare il campo e di Chandler come bloccante aiuta sicuramente lui e tutta l’esecuzione. Per Slenderman 29 punti con 12/21 dal campo, 3 rimbalzi, 6 assist, 2 recuperi e 2 perse.
Quasi 44 minuti in campo per Hart, che dopo un difficile avvio sale di tono, sia in attacco che in difesa. Josh prova ad inserirsi su tutte le linee di passaggio mentre in single coverage lavora meglio su Doncic o Matthews piuttosto che i veloci Barea e DSJ. Il sophomore chiude con 14+12+6, 1/5 dall’arco e 5 recuperi. Forse troppo elevato il minutaggio di Kuzma, che non è parso pronto a giocare tutti quei minuti. Kyle chiude con 13+5+3, 4/20 dal campo e 2/10 dall’arco.
Malissimo in difesa McGee (8+10) e Zubac – solo tre minuti – incapaci di contenere un singolo pick-and-roll. Pur faticando in qualche close-out e nonostante non sia al meglio, Zio Chandler è tutt’altra cosa.
KCP fatica a trovare la via del canestro, mentre Beasley (13 in 9 minuti, 5/6 dal campo) gioca probabilmente la miglior partita in canotta purple & gold. Pochi minuti per Svi e Lance.
Nei Mavs, ottima prova di Doncic che chiude con 27+8+2, 10/23 dal campo e due triple. Bene Jordan (10+19), male al tiro Barnes (11, 3/13), poco produttivi Smith Jr. e Barea.
Mavericks-Lakers, vittoria importante per il morale
A fine gara ovviamente soddisfatto Walton, riuscito nell’intento di scuotere i suoi giovani:
<Questo è quello che dobbiamo fare ogni partita. Quando loro giocano come questa sera, dimostrano di essere buoni come tutti crediamo.>
Come sottolineato anche da Hart, vincere è fondamentale.
<Avevamo bisogno di una vittoria ed ero frustrato con me stesso per come ho giocato nelle ultime tre o quattro partite. Non ho dato energia alla squadra.>
Josh ci tiene a rimarcare il valore della squadra, a prescindere dalla assenze:
<Dimostriamo che quando ci concentriamo e la nostra attenzione ai dettagli è al massimo, siamo una buona squadra. A prescindere da Bron, Rondo o qualsiasi altra cosa.>
Prestazione dunque che non ha mostrato chissà quali passi in avanti dal punto di vista dell’esecuzione – ad eccezione di scelta meno ossessiva del pick-and-roll e la riduzione delle forzature da situazione statica – ma quanto meno ha evidenziato un ritorno dell’intensità di gioco ai livelli del periodo pre infortunio LeBron.
Vittoria importante soprattutto per il morale, per sgombrare le nubi dalla testa di Walton e dei giovani, nell’attesa che col ritorno di James si possa tornare a competere veramente ogni partita.
I Los Angeles Lakers tornano in campo – 4:30 italiane – nella notte tra Mercoledì 9 e Giovedì 10 Gennaio per affrontare i Detroit Pistons allo Staples Center.