Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Magic Johnson: “Stephen Curry è il favorito per il premio di MVP”

Magic Johnson: “Stephen Curry è il favorito per il premio di MVP”

di Ercole Guidone
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Stephen Curry in questa stagione sta mettendo in mostra tutto il suo incredibile potenziale, per riuscire a portare i suoi Warriors (ancora senza Klay Thompson) ai playoffs. Le sue prestazioni sono nettamente da MVP, e a ribadirlo è stato anche Magic Johnson, su Twitter.

Magic Johnson, circa un paio di anni fa, ha deciso di lasciare il suo incarico di presidente dei Los Angeles Lakers, e da quel momento è decisamente più libero di twittare a piacimento su NBA e dintorni. Infatti, Johnson è solito a tweet di questo genere, considerando anche il grande impatto mediatico che ha la piattaforma Twitter negli USA.

Le cifre da MVP di Steph Curry

Stephen Curry in questa stagione sta viaggiando a cifre da extraterrestre. Ha una media punti di 31.0 a partita, con il 49.1% dal campo ed il 42.7% da tre. Il tutto è condito anche con 5.9 assist e 5.6 rimbalzi a partita. Considerando la stagione 2015/16, quando vinse il titolo MVP all’unanimità, Curry sta viaggiando con la media di quasi un punto in più rispetto alla stagione trionfale.

Nelle ultime dieci partite, invece, si parla di fantascienza pura. Ha una media punti di 39.1, con il 54.6% dal campo, il 48.9% da tre ed il 90.1% dai liberi. È a dieci partite consecutive da +30 punti (a 33 anni l’unico a riuscirci è stato Kobe Bryant) e nelle ultime cinque partite ha segnato 44 triple.

Queste cifre di Curry dimostrano, oltre alla sua grandezza, anche una grande voglia da parte del nativo di Akron. Infatti, curioso e divertente è stato l’episodio che ha visto protagonisti Curry e Steve Kerr, durante la partita contro gli Oklahoma City Thunder, quando Steph avrebbe voluto rientrare in campo per superare il record di triple (13) in una partita di Klay Thompson, ma è stato “bloccato” dal suo allenatore.

 
 
 
 
 
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La stagione dei Golden State Warriors

Attualmente, i Golden State Warriors hanno un record di 28-29 e occupano il decimo posto a Ovest. Senza l’inserimento della regola del play-in, ora come ora gli Warriors sarebbero dunque fuori dai playoffs, anche se dall’ottavo posto di Memphis distano 2 partite e dal settimo posto di Dallas 2.5 partite.

Nonostante le prestazioni di Steph Curry stiano contribuendo fortemente per cercare di centrare i play-in, la posizione finale degli Warriors potrebbe essere un bastone tra le ruote del numero 30 per la vittoria del premio di MVP. Spesso infatti, non si tiene sempre conto dell’influenza che ha avuto quel giocatore per la sua squadra, ma spesso si tiene conto soprattutto della posizione finale raggiunta durante il campionato.

Un esempio possono essere le stagioni NBA 2005/06 e 2006/07, quando Kobe Bryant giocò forse le sue due migliori stagioni individuali, realizzando record incredibili (81 punti contro i Toronto Raptors) e trascinando i suoi Los Angeles Lakers ai playoffs, ma non venne premiato MVP in nessuna delle due occasioni.

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