Vicino il rientro di Luka Doncic. Domenica, durante una conferenza stampa, il capo allenatore dei Dallas Mavericks Rick Carlisle ha dichiarato che lo sloveno dovrebbe tornare in campo dopo Natale. Il 20enne è rimasto ai box a causa di una distorsione alla caviglia rimediata durante la partita contro i Miami Heat. Le prime voci parlavano di uno stop di almeno 2 settimane, ma in questi giorni sono arrivati segnali positivi dal giocatore, ultimo di questi, la sessione di tiro a cui ha partecipato prima della partita del 18 dicembre contro i Boston Celtics. Il suo rientro potrebbe avvenire già giovedì contro i San Antonio Spurs.
Luka Doncic is moving pretty well during an extended pregame workout. He’ll be at least a limited participant in Tuesday’s practice. His status for Thursday’s home game vs. Spurs might not be determined until game day, but there is some optimism that he’ll return then.
— Tim MacMahon (@espn_macmahon) December 22, 2019
Nonostante ciò, i Mavs hanno mostrato di saper giocare bene anche senza l’ex Real Madrid. Senza quest’ultimo infatti, sono arrivate vittorie importanti contro squadre molto forti come Milwaukee Bucks e Philadelphia 76ers. Ma la sua mancanza in certi momenti della gara si è fatta sentire, soprattutto durante l’ultima gara giocata contro i Toronto Raptors. Una partita che sembrava chiusa già a metà terzo quarto, si è rivelata tutt’altro che finita. E probabilmente con il nativo di Lubiana le cose sarebbero andate diversamente.
Quando manca lo sloveno, Porzingis gioca meglio?
Un elemento che è risaltato in queste gare, è la situazione Kristaps Porzingis. Il giocatore lettone, con la mancanza di Luka Doncic, ha aumentato il suo rendimento, sia in termini di punti che di gioco. Anche altri giocatori come Seth Curry e Jalen Brunson sembrano aver giovato dal suo infortunio, ma ciò non significa certo che i Mavericks giochino meglio senza Luka, anzi. Ovviamente senza di lui, gli altri hanno più la palla in mano e più occasioni per attaccare il ferro. E’ quindi una conseguenza naturale, ma il suo gioco serve tantissimo ai Mavs, e le statistiche parlano chiaro. Dallas è arrivata al primo posto nell’offensive rating, e lui nel mese di novembre ha chiuso in tripla doppia di media: 32.4 punti, 10.3 rimbalzi e 10.4 assist.
Questi Mavs si stanno confermando sempre di più come una delle rivelazioni più belle di questo inizio di stagione. E chissà se Mark Cuban con qualche trade possa renderla una seria contender al titolo, visto lo spazio salariale ancora a disposizione.