LeBron James è salito di livello: è inutile negarlo, il Re ha nuove motivazioni, vuole dare l’esempio ai nuovi e giovani arrivati alla sua corte, ma anche a chi, come George Hill, ne ha di esperienza.
Ecco allora che dopo una fase di letargo, in cui le cose in Ohio non sembravano andare proprio nel verso giusto, la rivoluzione della trade deadline ha portato stimoli nuovi a LeBron James che ora viaggia su ritmi inauditi.
Contro i Denver Nuggets si è messo in proprio nel finale, si è caricato tutti sulle spalle: 9 punti consecutivi per battere la franchigia del Colorado, 13 degli ultimi 15 della squadra nel quarto quarto. Prestazione determinata e fantastica con percentuali da tre punti (non era proprio la sua specialità) elevate.
LeBron James: i suoi numeri con i nuovi Cavs
In 10 gare giocate con i nuovi compagni viaggia praticamente ad una tripla doppia di media: 30 punti, 9.8 assist, 9.7 rimbalzi, con i Cavs sul 6-4.
Ovviamente le motivazioni fanno la differenza, il riposo dopo l’All Star Game ha giovato al Re che ora sembra essere entrato veramente in modalità playoffs. I Cavaliers dopo l’ottimo avvio post ASG si erano arenati, avevano dovuto affrontare i primi problemi ma grazie alle ultime prestazioni del Re sembrano anche questi superati. Larry Nance ha mostrato di poter essere un giocatore che sotto canestro e non solo può dare una grossa mano alla squadra, Clarkson porta punti dalla panchina, Hood ed Hill sono ottimi innesti difensivi e sono motivati a fare bene.
Insomma i Cavaliers hanno ripreso a girare, ed il merito oltre che dei nuovi compagni e della dirigenza, è sempre e comunque di un uomo solo. Lebron James.