Game 65 Recap: Lakers-Nuggets
Allo Staples Center in scena l’ultima sfida stagionale tra Los Angeles Lakers (30-34) e Denver Nuggets (42-21).
Perdendo nove delle ultime dodici gare, l’ultima contro i Clippers, i californiani hanno praticamente ridotto a zero le probabilità di accedere ai playoff. Neppure la franchigia del Colorado – reduce da tre sconfitte consecutive – vive un buon momento di forma e spera di cogliere il successo che possa consolidare il secondo posto nella Western Conference.
I lacustri – oltre che di Lonzo Ball – sono privi degli acciaccati Brandon Ingram, Tyson Chandler e Kyle Kuzma. Quintetto obbligato per Walton che schiera Rondo, Bullock, Hart, LBJ e McGee. Malone non dispone di Trey Lyles e del rookie Michael Porter Jr. e risponde con Murray, Harris, Barton, Millsap e Jokic.
Lakers-Nuggets, avvio sprint delle pepite
L’avvio di gara è tutto di Will Barton che segna due triple ed un layup. I lacustri servono McGee, che schiaccia due volte. LeBron, dopo aver fallito quattro liberi, segna due triple. 10-10 con 8’22” da giocare nel quarto.
JaVaaaale McGeeeee!!#LakeShow (?: @SpectrumSN & ESPN) pic.twitter.com/6Sek4I2yiM
— Los Angeles Lakers (@Lakers) March 7, 2019
Denver allunga con Murray, che segna indisturbato dall’arco ed in penetrazione seminando facilmente Rondo sui blocchi. Lance, entrato per Hart, dall’arco e Bullock provano a tenere a contatto i Lakers ma tutti gli starter dei Nuggets trovano – senza opposizione – la via del canestro.
The People’s Champ segna altre due triple, 17-32 a 3’55” dalla fine del quarto.
Moe Wagner – subentrato con Muscala a James e McGee – dimostra di essere l’unico gialloviola a crederci. Il rookie lotta in difesa – nonostante qualche fallo ingenuo fallo – e stoppando Beasley consente a Rondo di segnare in transizione. In attacco, pur sbagliando una schiacciata, realizza due triple.
Tuttavia, il duo Moe & Moose è troppo leggero e viene travolto da Plumlee e Paul Millsap che dominano il pitturato segnando dal post o dopo dopo una seconda chance. 25-43 il punteggio alla fine della frazione.
Lakers-Nuggets, LeBron sorpassa MJ
I californiani ripartono con Caruso, Bullock, Hart, LBJ e Moe. Gli esterni della second unit del Colorado (l’ex Thomas, Morris e Beasley) continuano a produrre, mentre l’attacco lacustre è tutto nelle mani di LeBron. Il quattro volte MVP segna tre volte ed assiste McGee prima e Caruso poi. 35-55 a 6’58” dall’intervallo lungo.
LeBron James continua a guidare l’attacco gialloviola e segna sette punti consecutivi, ricucendo parte dello svantaggio (42-55) ma soprattutto raggiungendo il traguardo tanto atteso della serata: il sorpasso a Michael Jordan al quarto posto nella classifica all-time dei marcatori NBA.
Historic night for basketball royalty. @KingJames passes His Airness as the fourth-leading scorer of all-time. pic.twitter.com/f1WsVjOBvH
— Los Angeles Lakers (@Lakers) March 7, 2019
Dopo aver ricevuto l’applauso dello Staples Center ed essere stato celebrato con un video…
The @Lakers congratulate @KingJames on becoming 4th all-time in career points! #LakeShow pic.twitter.com/Zgky3FO17e
— NBA (@NBA) March 7, 2019
…durante il timeout, James può lasciare il campo a quattro minuti dalla fine del tempo.
The Mile-High City ricomincia a segnare con continuità, mentre l’unico lacustre a produrre qualcosa è Caruso. 49-66 il parziale a metà gara.
Lakers-Nuggets, la South Bay unit riduce le distanze
Come per tutta la gara, nei primi minuti del secondo tempo i lacustri continuano a concedere seconde opportunità agli avversari (ben 12) che vengono capitalizzate dalle triple Jamal Murray e Barton.
In attacco i gialloviola cercano JaVale McGee che riesce ad essere efficace nel pitturato andando a segno tre volte. 57-76 con 7’22” da giocare nel quarto, timeout per coach Mike Malone.
Denver non esegue come nel primo tempo, consentendo all’improbabile quintetto Lakers – Rondo, Caruso, Hart, Moe e Williams – di non affondare. Wagner e Caruso rispondono ai canestri di Harris e Beasley, 69-83 a 3’12” dalla fine del quarto.
L’energia dei panchinari dei Lakers è tutt’altra cosa rispetto agli starter, Johnathan Williams e Josh Hart lottano e continuano a ridurre lo svantaggio. Un floater di Rajon Rondo chiude il periodo, 77-85.
Lakers-Nuggets, Harris respinge il rientro dei lacustri
Coach Luke Walton dà fiducia alle terze linee griffate South Bay, schierando James al posto di Rondo. I lacustri continuano a lottare e con i canestri di Williams ed Alex Caruso riducono lo svantaggio a sole due lunghezze, 85-87 dopo due minuti di gioco.
Denver si scuote e muove il punteggio ancora una volta grazie ai rimbalzi offensivi, i Lakers fanno confusione in attacco e sprecano un paio di buone occasioni per impattare, dopo l’errore di Hart in transizione Gary Harris segna il +5 dall’arco.
Il prodotto di Michigan State è scatenano e segna ancora dall’arco prima di convertire un and-one ed approfittare della poca attenta difesa di Rondo, 91-100 a 5’06” dal termine.
James prova ad attivare la Hero Mode…
??#LakeShow (?: @SpectrumSN & ESPN) pic.twitter.com/XSfpcWNQH7
— Los Angeles Lakers (@Lakers) March 7, 2019
…ma dopo una paio di schiacciate ed un layup, commette un paio di errori che spengono le residue speranze di rientrare. Anche Malone svuota la panchina, due canestri di Murray ed i liberi di Isaac Bonga chiudono la gara, 99-115.
Lakers-Nuggets, 31 per James
LeBron chiude con 31 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Per il nativo di Akron 13/22 al tiro e 3/8 dalla lunetta.
Pessima prestazione di Rondo (4+7+11, 2/7 dal campo, -14 il +/-) incapace di contenere nessuno degli esterni Nuggets. Meglio McGee (16+6, 8/10) che nelle ultime gare quanto meno in attacco pare tornato ai livelli di inizio stagione.
Oltre trentotto minuti in campo per Hart nel giorno del suo compleanno ? ma la prestazione è tutt’altro che da ricordare. Josh chiude con 7+5+2 e raramente è riuscito ad apportere l’energia che lo contraddistingue.
Continua il brutto momento di Bullock, male dal campo (1/4, 0/2 dall’arco) e dalla lunetta (0/2). Male Lance, Muscala e KCP che combinano 1/9 dal campo in in ventidue minuti complessivi di utilizzo.
Tutt’altra energia per Wagner (11+3, 4/11 al tiro), Caruso (15+6+3, 6/11) e Williams (8+4, 3/4) che hanno il merito di provarci fino all’ultimo possesso.
Per i Nuggets bene Millsap (16+8+3) e Jokic (12+17+8) che dominano sotto le plance. Buone le prove di Murray (19+8+4, 8/20 dal campo), Barton (23+4+5, 5/11 dall’arco) ed Harris (19+6+4, 8/11 al tiro). Senza Randle, Plumlee non ha potuto sfoderare la solita prestazione monstre che ha caratterizzato le sue ultime gare contro i Lakers.
Lakers-Nuggets, Walton soddisfatto dell’impegno
Pochi gli spunti offerti dalla gara, vista la differenza tra le formazioni scese in campo. Tuttavia, nonostante la sconfitta, la gara passerà alla storia per l’ennesimo traguardo raggiunto da LeBron James.
Congratulations to @KingJames for passing Michael Jordan’s 32,292 points to become fourth leading scorer of all-time!
— Earvin Magic Johnson (@MagicJohnson) March 7, 2019
A fine gara Walton si è detto comunque soddisfatto…
<Vincere o perdere, questo è il modo in cui dobbiamo giocare. È più divertente per il pubblico. È come dobbiamo giocare per avere delle chance di vincere>
…elogiando l’impegno delle seconde e terze linee, capitanate da Alex Caruso:
<Tutti noi giochiamo duro, sul serio. Aggrediamo, colpiamo… Abbiamo falli da spendere. Lottiamo.>
Mantenere questa energia, lottare su ogni possesso e recuperare qualche infortunano sembrano le uniche chiavi per provare raggiungere l’ultimo obiettivo stagione rimasto: concludere dignitosamente la stagione.
I Los Angeles Lakers ?? tornano in campo nella notte – 2:30 italiane – tra Sabato 9 e Domenica 10 Marzo per affrontare allo Staples Center i Boston Celtics ☘️.