Kyrie Irving risponde alla numerose critiche arrivate nelle scorse settimane. La stella dei Celtics in questo momento è alla sua sfida più difficile da leader in quel di Boston.
Kyrie Irving: “Voglio solo essere un esempio per i giovani”
L’asse delle delusioni fra le squadre di Big Market non tarda a fare notizia in questo concitante finale di regular season. Se a New York la stagione fosse già finita prima di iniziare, a Los Angeles sponda Lakers la scorsa notte si è legittimata la quasi certa esclusione dalla griglia Playoff della Western Conference, e che in quel di Boston le acque non sono tranquille.
La squadra allenata da coach Brad Stevens è apparsa completamente involuta rispetto alla creatura ammirata nella scorsa stagione, che se pur priva delle stelle Irving ed Hayward , ora si trova a lottare tra problemi di spogliatoio e di campo per poter risalire le gerarchie di una Eastern Conference ora nelle mani dei Bucks di Antetokounmpo e soci.
Alla vigilia del big match di questa notte alle 4.30 ora italiana contro i Golden State Warriors campioni in carica, il discusso Kyrie Irving ha voluto rispondere alle critiche e ai mugugni visti in queste ultime settimane da parte dei tifosi dei Celtics.
Ecco le parole rilasciate da ‘Uncle Drew‘ ai microfoni di ‘TheScore‘:
“Io non sono qui per avere tutto il tempo fotocamere e videocamere in faccia. Essere famoso, essere stressato è davvero difficile e duro da sopportare specie in una stagione dove tutti ti vedono protagonista. Il mio sfogo apparso su tutti i social network era riferito proprio a questo, perchè in questo momento della mia carriera voglio solamente pensare al basket giocato. Voglio essere un esempio per i giovani, non distrarmi da tutti questi riflettori e giocare solamente a basket con l’intento di aiutare nel miglior modo possibile i miei compagni”.