Con LA Clippers e Utah Jazz ormai alle corde, Golden State Warriors-Houston Rockets è virtualmente già iniziata, parola di Klay Thompson che guarda oltre alla vittoria per 113-105 dei suoi allo Staples Center.
“Avevamo visto i Rockets già in vantaggio per 3-0, e non non volevamo rischiare di estendere oltre il dovuto la nostra serie” Così il mattatore di serata in gara 4 Klay Thompson “Ce ne eravamo già fatta scappare una, siamo entrati in campo con l’intenzione di attaccare da subito per evitare guai. Gara 2 è stata un incidente di percorso che non si ripeterà più“.
Per avere la meglio dei Los Angeles Clippers, in grado di rimanere in partita nonostante un 7 su 30 al tiro complessivo di Danilo Gallinari e Lou Williams, sono serviti 32 chirurgici punti di Thompson, che inizia la sua partita con 6 su 6 al tiro e non si volta più indietro.
“Come mi sono scaldato a qui a Los Angeles? Ieri (sabato, ndr) ho giocato un po’ a beach volley, mi sono fatto una bella nuotata nell’oceano… è stato un buon modo per resettare la mente, su ad Oakland non si può fare perché l’acqua è freddissima“
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— Golden State Warriors (@warriors) April 21, 2019
6 su 9 da tre, 12 su 20 al tiro, un pericolo costante per la difesa dei Clippers che pur di negargli ricezioni comode apre autostrade per Andre Iguodala ed Andrew Bogut. Una prestazione pareggiata solo da quella di Kevin Durant (33 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), mentre la prima testa del “mostro” offensivo dei Golden State Warriors, Steph Curry, trova una serata difficile (12 punti con 3 su 14 dal campo) dopo 3 gare a percentuali elevatissime.
“Steph è comunque in grado di fare tante altre cose” Klay Thompson commenta la prova da 12 punti, 10 rimbalzi e 7 assist di Curry “Ed anche quando non tira bene noi ci fidiamo di lui, perché sappiamo che potrà segnare il prossimo tiro“.
Gli Warriors non si scompongono nel terzo quarto, dopo la sequenza di triple di Landry Shamet e nonostante le prodezze del rookie Shai Gilgeous-Alexander (25 punti con 9 su 15 al tiro), consapevoli di poter contare nei minuti decisivi sul letale duo Thompson-Durant: “I Clippers sono tosti, anche a partita finita di sembra quasi di vederteli davanti, continui a pensarci, perché sono una squadra davvero tosta (…) Shai (Gilgeous-Alexander, ndr) è un giocatore senza paura, il suo coraggio li ha tenuti in partita più d’una volta“.
Così Curry a fine gara: “Per noi si tratta di essere pazienti ed aspettare il momento giusto. Klay (Thompson, ndr) è stato incredibile, KD (Durant, ndr) affidabile come sempre. Con tutto il talento di cui disponiamo, si tratta davvero solo di cogliere il momento giusto“.
La serie tra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers torna ora ad Oakland per gara 5. Doc Rivers chiederà ai suoi un ultimo sforzo per allungare la serie, nonostante le grandi energie spese in gara 4.
Gli Warriors attendono al varco i rivali Houston Rockets, per la riedizione di una delle serie di playoffs più entusiasmanti degli ultimi anni.