Si avvicinano sempre di più i playoffs NBA e nella bolla del Disney World Resort di Orlando iniziano a delinearsi gli equilibri in vista della volata finale; a dire la sua, per quella che sarà l’ultima parte di stagione, è stato Kevin Durant.
L’ex Golden State Warriors è fermo ai box da più di un anno dopo l’infortunio a gara 5 delle scorse NBA Finals. Il primo anno del supercontratto firmato con i Brooklyn Nets è stato assorbito senza mai vedere il campo. Ma la franchigia lo aveva preventivato. Non aveva preso in considerazione però anche i continui e fastidiosi infortuni subiti dall’altra star della squadra, Kyrie Irving.
Al momento, ad Orlando, i Nets sono una delle squadre più decimate: infatti non possono neanche contare su Taurean Prince e DeAndre Jordan per esempio. Non a caso, per poter scendere in campo hanno dovuto firmare una sfilza di free agent come Tyler Johnson, Justin Anderson e l’eterno Jamal Crawford.
L’ex Warriors Kevin Durant delinea quelle che sono per lui le due finali di Conference
KD ha delineato quelli che sono per lui i rapporti di forza verso la conquista del Larry O’Brien Trophy. Per tutti gli addetti ai lavori, le tre favorite per la vittoria sono Lakers, Bucks e Clippers. L’ex Warriors ha voluto puntare direttamente su una: “Se dovessi scegliere – e in genere odio fare questo genere di cose perché non sai mai quello che potrebbe succedere; avete visto quello che è accaduto lo scorso anno – Sceglierei una finale tra Clippers e Bucks. E punterei poi sui Clippers per il titolo”.
Così ha vaticinato il due volte campione NBA. Secondo le sue previsioni, ad ovest ci sarà una finale di conference tra le due squadre di Los Angeles, e ad est una replica di quella dell’anno scorso tra Milwaukee e Toronto. Ma ecco perché vede i Clippers favoriti rispetto ai cugini gialloviola.
“Sono molto profondi. Ancora non hanno la loro squadra al completo e il loro talento è innegabile. Quando hai Paul George e Kawhi Leonard come ali, sei un team vincente. Sono due delle tre o quattro ali più forti che ci siano”.
L’ex Thunder ha concluso poi dicendo che non vede l’ora di poter tornare sul parquet in vista della prossima stagione ed ha difeso il compagno Kyrie Irving dagli attacchi sul suo comportamento. “Penso che a volte la verità possa far male ad un sacco di persone. Quando dici la cruda verità, specialmente in questa società, scoppia un polverone. Questo succede con Kyrie”.
Vedremo se Kevin Durant si dimostrerà abile anche con le previsioni e le profezie cestistiche: i Clippers ovviamente lo sperano. Una cosa è certa: tutti vedono il derby di Los Angeles come risolutivo per la vittoria finale.