Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBrooklyn Nets NBA, il ritorno di Durant a Golden State è un trionfo, Warriors travolti: “Qui momenti unici”

NBA, il ritorno di Durant a Golden State è un trionfo, Warriors travolti: “Qui momenti unici”

di Michele Gibin
kevin durant

Il primo ritorno da avversario per Kevin Durant a San Francisco contro i Golden State Warriors è un trionfo, con il loro big three in campo i Brooklyn Nets dominano al Chase Center per 134-117.

Durant aveva saltato le ultime tre partite dei Nets perché bloccato dal protocollo NBA anti Covid, solo ieri era arrivato il via libera e KD ha potuto raggiungere i compagni a San Francisco, per la seconda sfida (la prima era stata nella opening night) contro il suo passato recente: Stephen Curry, Draymond Green, coach Steve e gli Warriors.

Durant ha segnato 20 punti con 5 rimbalzi e 6 assist in 33 minuti. Non è servita una grande prova offensiva perché i Nets si sono rivelati troppo superiori sin dal primo quarto, chiuso sul 37-28. La seconda e definitiva spallata alla partita è arivata nel terzo periodo dove i Nets hanno segnato 42 punti e il trio Durant-Harden-Irving ha scatenato tutto il suo potenziale: 35 assist di squadra a fine gara, 16 su 39 al tiro da tre punti, 53.8% dal campo.

Prima della palla a due, i Golden State Warriors avevano accolto Kevin Durant con tutti gli onori: saluti, abbracci e un video tributo a colui che con quella maglia ha vinto due titoli NBA. Senza tifosi l’ambiente non è stato dei più coinvolgenti, “la cosa meno normale che si potesse avere“, a definisce Steve Kerr, “sono passati quasi due anni dalla sua partita da Warriors, e parte questo sono sicuro che sia stata speciale per lui“.

Kyrie Irving è stato il miglior realizzatore di serata con 23 punti, James Harden ha chiuso con 19 punti, 8 rimbalzi e ben 16 assist ed è ormai saldamente la point guard della squadra. A sostituire DeAndre Jordan in quintetto base in uno starting five anomalo c’è Bruce Brown, l’ex Pistons chiude con 18 punti e 7 rimbalzi.

Golden State dall’altre parte è ancora limitata. Con Kevon Looney e James Wiseman fuori avrebbe bisogno di un’altra prova da MVp di Stehen Curry, ma l’avversario è stavolta troppo forte. Steph chiude con 27 punti e 5 assist ma 2 su 9 al tiro da tre, gli Warriors non fanno meglio di 9 su 34 al tiro dalla lunga distanza.

Abbiamo giocato una grande partita, siamo arrivati qui concentrati e abbiamo avuto buone sensazioni per tutto il giorno“, così Durant. “Il video tributo? Bello, ci sono tutti quei momenti cui penso sempre, della mia carriera, che cerco sempre di analizzare per capire come migliorare. Ci siamo divertiti tantissimo qui a Goden State, un’esperienza in cui ho imparato così tanto, soprattutto una nuova filosofia di pallacanestro. Farà sempre parte di me“.

KD ha poi rivolto un in bocca al lupo al grande assente di serata della rimpatriata, Klay Thompson fermo per l’intera stagione a causa dell’infortunio al tendinde d’Achille, lo stesso che nel 2019 fermò Durant: “Non vedo l’ora di rivederlo in campo qui“.

Draymond Green: Con Durant Nets squadra da battere a Est”

Draymond Green ha solo parole d’ammirazione per il suo ex compagno di squadra: “E’ come quando giocava qui con noi, nessuno al mondo può femrare Kevin Durant. E posso confermarlo dopo stasera, nessuno lo può fermare. Giocare contro di lui è terribile, ci hanno fatto il mazzo. I Nets? Sono la squadra da battere a Est“.

Per i Golden State Warriors è la seconda “ripassata” in stagione contro i Nets dell’ex Durant, la prima era arrivata all’esordio stagionale al Barclays center. La squadra di coach Kerr resta aggrappata alla lotta playoffs ma non è ancora riuscita a vincere più di due partite consecutive e sta pagando in questo periodo gli infortuni di Kevon Looney e James Wiseman.

Senza Durant i Brooklyn Nets avevano perso tre partite di fila, striscia spezzata tre giorni fa contro gli indiana Pacers.

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