Il centro dei Golden State Warriors DeMarcus Cousins avrà un aumento del minutaggio dopo il rientro per l’infortunio al tendine d’Achille.
Cousins, che è tornato il 18 Gennaio nella vittoria contro i LA Clippers dopo aver saltato un anno, sta viaggiando a 23.4 minuti per gara, e ci si aspetta che inizi a giocare per periodi più lunghi, dopo essere stato limitato sui 25 minuti dal suo ritorno.
“Dipende,” ha detto il coach dei Warriors Steve Kerr dopo l’allenamento di mercoledì. “Vedremo come andranno le prossime partite. Non penso che cambieremo più di tanto il piano partita in termini di rotazioni riguardo lui, ma penso invece che quando sarà tornato in ritmo dovremmo assolutamente aumentare il suo minutaggio, e fargli dare lo strappo che ci piace.”
Steve Kerr explains how DeMarcus Cousins was 'a pain in the a**' to the Warriors near the end of his rehab process https://t.co/EEO8dulzHD pic.twitter.com/bYks8IHDQE
— Warriors on NBCS (@NBCSWarriors) February 21, 2019
“Abbiamo più opzioni, e Rick non è preoccupato per il minutaggio,” ha aggiunto Kerr, parlando del direttore di medicina dello sport dei Warriors, Rick Celebrini.
Kerr ha affermato che i Warriors non hanno particolari limiti in termini di numeri, ma che vedranno i progressi del centro proveniente da New Orleans.
“E’ stata una sorta di intesa che abbiamo fatto guardando il calendario, abbiamo avuto un mese, forse un pò di più, tra quando è tornato e il break dell’All-star,”ha detto Kerr. “DeMarcus ha fatto un gran lavoro. Ora però stiamo entrando in una fase diversa della stagione. Vediamo come va, ma niente è scolpito nella pietra.”
Cousins, che ha giocato in 11 gare in questa stagione, sta giocando a 13.9 punti e 6.8 rimbalzi di media per gara. E’ stato fuori nella seconda notte del back-to-back prima del break dell’All-Star, nella sconfitta del 13 Febbraio con i Portland Trail Blazers.
“Ho pensato che nelle ultime partite fosse un pò stanco, cosa che si poteva prevedere,” ha continuato Kerr. “Abbiamo avuto un buon mese da quando è tornato, devo ammetterlo. Nelle prime settimane ha giocato la palla molto meglio rispetto alle ultime partite, quindi ho pensato che avesse accumulato un pò di fatica. Spero che la pausa l’abbia aiutato e che lui torni a giocare un pò meglio. Sono sicuro che ci riuscirà; o almeno è quello che suggerisce il suo curriculum. Per il resto sono rimaste 25 partite, dovrà trovare un ritmo per lui individualmente, e continuare a lavorare sul ritmo con i sui compagni.”
Kerr si è accorto che i Warriors sono riusciti a fare un ottimo scrimmage nell’allenamento di mercoledì, cosa che di solito non fanno durante la stagione.
“Ci siamo mischiati bene oggi,” ha concluso Kerr.“Probabilmente ci siamo amalgamati così una o due volte in tutta la stagione dal training camp, dalla notte di apertura. In campo ci siamo adattati ogni giorno meglio, ma questa è una cosa veramente rara. Ora, dopo che i ragazzi hanno 5, o 6 giorni liberi che dir si voglia, e poi una partita (Giovedi contro i Sacramento Kings), bisogna ritrovare un pò il ritmo. E’ una cosa che mi aspettavo, ma tornereremo al top per lo shootaround, avremo uno shootaround attivo, faremo un sacco di tiri, e spero che troveremo subito il nostro ritmo nella gara di giovedì notte a Sacramento.”
Boogie e i Warriors: dopo Durant un’altra scelta destinata a creare polemiche
DeMarcus Cousins ha firmato quest’estate al minimo salariale con i Warriors, per provare a competere per il titolo. La sua scelta ha creato un sacco di disaccordi nella Lega, con tutte le offerte che aveva il centro, reo secondo molti di essersi accontentato della strada facile per vincere, piuttosto che mettersi in gioco in un’altra franchigia.
Cousins si è rotto il tendine d’achille della gamba sinistra nel Gennaio 2018, in una partita contro gli Houston Rockets, dopo essere caduto male sul piede d’appoggio, andando a saltare per un rimbalzo difensivo. In quel momento della stagione le cose andavano alla grande per i Pelicans, con Cousins e Davis a guidare New Orleans verso i playoff 2018.
Dopo l’infortunio di “Boogie”, i Pelicans sono riusciti ad accedere comunque ai playoff, dando filo da torcere proprio a Golden State, ma tra il centro e il resto dei compagni qualcosa si è rotto negli spogliatoi.
Fino a quando la scorsa estate, DeMarcus ha deciso di non rifirmare per NOLA e andare a Oakland, creando disappunto soprattutto in Anthony Davis, che si dichiarò abbastanza rammaricato per questa scelta.
Ora, a un anno di distanza dal suo infortunio, il peggio sembra esser passato, anche se la forma migliore è ancora lontanissima per Boogie. Ci si attende che il centro proveniente da Mobile torni a pieno regime per i playoff, per aggiungere un’altra presenza maestosa in un roster che ha già 4 All-Star a disposizione.
Golden State era già la squadra favorita per la vittoria del titolo, dopo aver vinto 3 degli ultimi 4 anelli, e potendosi permettere gente del calibro di Durant, Curry e Thompson. Mancava un centro di livello per raggiungere la perfezione, e Cousins in forma e con la testa a posto rappresenta uno dei giocatori ideali per il ruolo, se non il più migliore.
Per il finale di stagione, il resto della lega è avvisato. Boogie “is coming back”.