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Toronto non è solo Kawhi Leonard, i Raptors si prendono gara 5, 76ers travolti

di Michele Gibin

Dopo gara 3, Kawhi Leonard pareva diventato l’uomo più solo al mondo: abbandonato da Kayle Lowry, Marc Gasol e Pascal Siakam ed alla mercé della difesa fisica dei Philadelphia 76ers, in una serie già indirizzata verso l’ennesima, mesta conclusione per i Toronto Raptors.

Macché.

L’influenza ha limitato in gara 4 il Joel Embiid dominante della terza partita, Lowry ed i suoi preziosissimi “intangibles”, Marc Gasol, Danny Green e persino Serge Ibaka hanno supportato al meglio lo sforzo titanico dell’ex star dei San Antonio Spurs, e riaperto la serie.

In gara 5, il resto dei Toronto Raptors si prende la scena nella cavalcata trionfale con cui gli uomini di coach Nick Nurse travolgono i 76ers. 125-89 il risultato finale alla Scotiabank Arena di Toronto.

Un secondo quarto da 37-17 Raptors decide di fatto la gara, Toronto si prende i 20 punti di vantaggio e non li lascia fino alla fine. Nel quarto periodo le due squadre svuotano le panchine, con la testa già rivolta a gara 6 ed al ritorno in Pennsylvania.

Sono 6 gli uomini in doppia cifra per i Raptors a fine gara. Pascal Siakam ritrova fiducia e chiude con 26 punti e 8 rimbalzi, Leonard ne aggiunge 21 con 13 rimbalzi, Marc Gasol fa 3 su 5 dalla lunga distanza, Kyle Lowry fa segnare un mostruoso +31 di plus\minus nei 34 minuti di gioco, Danny Green insacca 5 delle sue 7 triple tentate.

Il modo in cui abbiamo giocato oggi” Così Kawhi Leonard a fine partita “Mi piacerebbe che giocassimo così tutte le sere, tutti hanno contribuito. In questa squadra non ci sono giocatori che si accontentano di guardare me o Kyle (Lowry, ndr) o Siakam giocare e fare la partita“.

La partita di Leonard termina a 7 minuti dalla sirena finale, a risultato acquisito: “Oggi siamo riusciti a farlo riposare un poco” Così Kyle Lowry “Non ha dovuto fare tutto da solo in attacco, abbiamo bisogno di queste partite in cui tutti siamo coinvolti. Non accadeva da un po’, una buona vittoria di squadra ma c’è margine per salire ulteriormente di livello“.

Partita intensa sin dal primo minuti per Toronto, ed a farne le spese è Serge Ibaka, che deve ricorrere a dei punti di sutura alla fronte dopo una gomitata… di Kawhi Leonard, dopo che entrambi si erano gettati a rimbalzo nel primo quarto. L’ex giocatore di Thunder e Magic rientrerà in campo pochi minuti dopo, contribuendo comunque con 10 punti in 22 minuti di gioco.

I Toronto Raptors chiudono la partita con il 48.8% dal campo e 16 tiri da tre punti mandati a bersaglio, riuscendo persino a vincere la lotta a rimbalzo contro una squadra “enorme” come i Philadelphia 76ers.

Un Kawhi Leonard giulivo a fine gara (per gli standard cui l’ex Spurs ci ha abituati in questi anni) riflette: “Siamo sempre sotto pressione per qualcosa, ma in questo momento mi sto solo divertendo, in campo. Ho giocato partite importantissime, sono stato alle finali NBA, oggi mi sto solo divertendo: c’è bisogno di questo, bisogno di sapersi godere gli anni di carriera. Non voglio restare col rimorso a fine carriera di non essermi goduto la NBA, il gioco, per via della pressione. E’ qualcosa che ho imparato col tempo: scendere in campo, dare il meglio di te ogni sera e finire stanco ma soddisfatto di quanto compiuto“.

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