Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Disastro Westbrook, Warriors passano ad OKC, coach Donovan: “Noi male in attacco”

Disastro Westbrook, Warriors passano ad OKC, coach Donovan: “Noi male in attacco”

di Lorenzo Brancati
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“La nostra difesa è partita male. In attacco non siamo stati capaci di segnare abbastanza punti” Così Coach Billy Donovan ha commentato la disastrosa sconfitta dei suoi Oklahoma City Thunder per 110-88 contro i Golden State Warriors. Ad aggravare il tutto stasera ci ha pensato il disastro Russell Westbrook

I Warriors hanno anche dovuto fare a meno del super ex di giornata Kevin Durant, per un problema alla caviglia. Al suo posto è partito in quintetto Andre Igoudala, che ha chiuso la sua partita con soli 2 punti a referto.

Nel primo quarto, come evidenziato da Coach Donovan, la difesa non ha funzionato. Golden State ha segnato 7 triple su 11 tentativi e chiuso il periodo con 40 punti. Nei successivi tre quarti poi sono stati limitati da una buona difesa di OKC: 8 su 24 da tre punti e 14 palle perse.

Nonostante la correzione di rotta in difesa, OKC non è mai stata in grado di attaccare in modo efficace. Russell Westbrook è stato disastroso, segnando solo 7 punti su 2/16 dal campo e 0 su 7 (!) da tre. Ma forse i 7 punti sono anche troppo poco impietosi per la prestazione tanto negativa che ha offerto.

Westbrook sarà inoltre costretto a saltare la prossima partita, avendo ottenuto il 16esimo fallo tecnico della stagione, che farà scattare la sospensione prevista dal regolamento NBA.

Post-partita OKC, i problemi sono i soliti: mai in controllo del gioco

Per l’attacco di Golden State, privato della stella con il numero 35, fondamentali sono stati i 33 punti di Steph Curry e i 23 di Klay Thompson.

Per OKC a poco sono serviti i 29 punti e 13 rimbalzi di Paul George. La squadra di coach Donovan continua ad incappare nel solito problema delle ultime settimane: la mancanza di  un’identità offensiva.

Questo porta i Thunder a proporsi in avanti, in seguito a buone sequenze difensive, mettendo semplicemente la palla in mano a George, Westbrook o Dennis Schroder.

Quando uno delle tre punte incappa in una serata no in fase offensiva, la squadra di Billy Donovan soffre in attacco. Situazione che porta OKC a non avere mai in mano il gioco, ma a provare a stare al passo dei punti segnati dagli avversari.

Paul George abbandona la vida loca da Gamer

Paul George ha parlato ai microfoni di Adrian Wojnarowski, rilasciando dichiarazioni interessanti, curiose e quasi surreali.

Prima di questa stagione avevo l’abitudine di mangiare male. Sono sempre stato un videogiocatore incallito. Questo mi portava a stare sveglio fino a tarda notte, e quindi a mangiare cibo spazzatura per sopprimere la fame di quelle ore. Lo facevo perché ero abituato così sin dai primi anni della mia carriera. Poi però, in questo secondo anno ad OKC, ho capito di dover smettere per stare al passo con Russ (Westbrook, ndr)”

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