La star dei Portland Trail Blazers Damian Lillard prende posizione sulla possibile ripartenza della stagione NBA a luglio, e lo fa in maniera decisa. Mentre la lega cerca il compromesso migliore tra il completare la stagione ed avere un vincitore legittimato, e tra il salvare il maggior numero di partite, Lillard non fa sconti: senza una vera possibilità di qualificarsi ai playoffs, lui non giocherà.
“Se così sarà, se decideranno che dobbiamo fare una manciata di partite prima di attaccare con i playoffs, dico già che io non ci sarò. Sarò con i miei compagni perché faccio parte del gruppo, ma non giocherò“, così Lillard a Chris Haynes di Yahoo Sports.
Allo stop dello scorso 12 marzo, i Trail Blazers erano ben 3.5 partite indietro sui Memphis Grizzlies di Ja Morant, ed impegnati in una difficile rimonta assieme a New Orleans Pelicans e San Antonio Spurs. Le squadre NBA avrebbero ancora 18-20 partite di stagione regolare da giocare, e Damian Lillard chiede “un’opportunità vera” di poter centrare i playoffs. “Se l’idea è giocare qualche gara solo per fare, io mi allenerò, starò in squadra e in gruppo, ma seduto in panchina in partita. Se invece l’idea è mischiare le carte, fare un torneo di play-in tra le 7 alla 12 in classifica, allora credo sarebbe perfetto“. Per lo sprint finale, i Blazers avrebbero potuto contare sul ritorno in campo di Jusuf Nurkic, ad un anno dall’infortunio alla gamba sinistra, e di Zach Collins, e su un gruppo più esperto rispetto a Grizzlies e Pelicans. La stagione dei Trail Blazers è stata però difficile, tra infortuni eccellenti e poca difesa, tendenza che non si era invertita con l’arrivo di Carmelo Anthony e Trevor Ariza.
Lillard ha in mente un primo turno di playoffs contro i Los Angeles Lakers di LeBron James: “Sarebbe un match up che tutti vorrebbero vedere. Anche Memphis è un avversario tosto, e si meritano di essere ottavi ed in stagione hanno battuto i Lakers. Però noi abbiamo più esperienza e la capacità di giocare in una serie. Anche noi li abbiamo battuti poco tempo fa (era la prima partita dei Lakers dopo la morte di Kobe Bryant, ndr), io vorrei avere la possibilità di competere“.
Damian Lillard spera ancora nei playoffs
Per Lillard, la pausa obbligata potrebbe aver cambiato gli equilibri tra le squadre. Nurkic e Collins sarebbero rientrati con poche partite ancora da giocare e reduci da una lunga riabilitazione, ma oggi, a due mesi di distanza, le loro condizioni non sarebbero così diverse da quelle dei ciascun altro giocatore.
“Tutti saremmo arrugginiti, non solo loro, e con queste condizioni di partenza noi sentiamo che possiamo battere tutti. Credo che con la giusta mentalità possiamo farcela. Giocare senza tifosi sarà dura, magari qualcuno si sentirà un po’ troppo rilassato e penserà già all’estate… saranno tanti i fattori in gioco, e potrebbe essere un’occasione per una squadra che si faccia trovare pronta (…) c’è lo spazio. Ed è il pensiero di questa possibilità, unita all’eventualità di non potersela giocare, che mi lascia perplesso“.
Damian Lillard fa parte del “consiglio dei 9” formato da Chris Paul per discutere gli interessi e le istanze dei giocatori durante la pausa forzata, assieme a LeBron, Anthony Davis, Kawhi Leonard, Steph Curry, Russell Westbrook, Kevin Durant e Giannis Antetokounmpo.