Grazie alla vittoria nella prima gara di play-in contro i Memphis Grizzlies, i Portland Trail Blazers possono finalmente approdare alla corsa al titolo. Partiti inizialmente abbastanza lontani dalla zona playoffs, i ragazzi di coach Terry Stotts hanno poi impiegato il massimo delle loro energie per raggiungere tale agognato ottavo posto. In corso d’opera, i Blazers hanno anche riscoperto un Carmelo Anthony in gran forma, da aggiungere al rientro dai rispettivi infortuni di Jusuf Nurkic e Zach Collins.
Da ottava posizionata nella Western Conference, Portland dovrà affrontare già al primo turno la miglior squadra ad ovest: i Los Angeles Lakers di LeBron James ed Anthony Davis. La formazione di coach Frank Vogel ha preso parte a queste otto gare di stagione regolare con un atteggiamento diverso rispetto a quello degli scorsi mesi, volto più a preservare le condizioni fisiche in vista delle prossime settimane, anziché impiegare le proprie forze in incontri dal basso valore.
Per tal motivo, nonostante il momentaneo record di 3 vittorie a fronte di 5 sconfitte, non esiste alcuna ragione per sottovalutare il duo James e Davis ed il resto della rotazione Lakers. Un discorso abbastanza simile vale anche per i Blazers, che, come riportato da Carmelo Anthony, si considerano una squadra di maggior livello rispetto alla classiche ottave posizionate.
Carmelo Anthony sul duello contro i Lakers: “Non ci consideriamo un’ottava posizionata”
L’ala trentaseienne, recentemente quindicesimo miglior marcatore NBA di sempre, è stato artefice di una serie di canestri decisivi che hanno concesso ai Portland Trail Blazers di aggiudicarsi importanti vittorie in questa ripresa. Dopo aver ricevuto elogi da parte di compagni ed avversari, i quali lo hanno definito un “Hall of famer come pochi“, Anthony ha a sua volta incoronato Damian Lillard come il compagno di squadra più forte con cui egli ha mai giocato.
Tale ultima dichiarazione è giunta a seguito della vittoria contro i Grizzlies, all’interno di un impeto di gioia, felicità e soddisfazione per aver raggiunto l’ambito traguardo a nome playoffs. Essendo il duello contro i Los Angeles Lakers alle porte, l’ex all-star dei New York Knicks ha voluto condividere il suo punto di vista in merito a questa sfida.
“Innanzitutto, niente è dato per scontato e niente è come sembra. Noi non ci consideriamo un’ottava posizionata, la nostra mentalità non è da ottava posizionata. Ci consideriamo una buona squadra capace di giocare a pallacanestro, una squadra che si è unita e che ha avuto successo nel momento più opportuno della stagione. E questo dato non è da dare per scontato qui nella bolla”.
Carmelo Anthony on why he's not saying "I told you so" to his doubters, his new Social Change Fund, and the Blazers' upcoming series vs the Lakers & one of his oldest friends, LeBron James: "We don't consider ourselves an eighth seed. Our mindset is not an eight seed mindset." pic.twitter.com/bsAHI8LfxE
— Rachel Nichols (@Rachel__Nichols) August 16, 2020
I Blazers ed i rispettivi giocatori hanno sicuramente fiducia nelle loro capacità, come si è potuto notare nelle otto gare di stagione regolare disputate in queste settimane, concluse con un record totale di 6 vittorie e 2 sconfitte. Oltre ad un Anthony in forma, il maggior contributore alla cavalcata è stato Damian Lillard, MVP della bolla con 37 punti di media.
Oltre ai due qui sopra citati, Portland detiene una terza minaccia offensiva in C.J. McCollum, quest’ultimo risultato fondamentale nei minuti conclusivi del primo match di play-in. Per di più, coach Stotts può fare affidamento su giocatori “da rotazione” come Hassan Whiteside, Gary Trent Jr., Zach Collins, Mario Hezonja. Oltre alle note positive, una delle maggiori difficoltà per la franchigia dell’Oregon nel corso della stagione, ed in questa breve ripresa, è stata la continuità dal punto di vista difensivo.
I Blazers hanno probabilmente il talento offensivo per raggiungere il quarto o il quinto posto ad ovest, ma quel che li ha veramente trascinati verso un recupero all’ultimo minuto sono state le loro difficoltà nel contenere gli avversari. Portland ha il quarto peggior defensive rating della lega con 114.3 punti concessi su 100 possessi, e tali difficoltà si accentueranno inevitabilmente quando bisognerà limitare avversari come lo stesso LeBron James.
Con l’assenza dell’ala Trevor Ariza per motivi personali, coach Stotts dovrà escogitare soluzioni alternative per contenere il quattro volte MVP nativo di Akron. Carmelo Anthony sarà contro i Lakers una componente fondamentale, vista la sua nuova forma fisica adottata in questi mesi di stop.