Karl-Anthony Towns non ha dubbi e non vuole sentire ragioni: il suo compagno di squadra Anthony Edwards è il rookie dell’anno NBA in questa stagione. Con buona pace di LaMelo Ball.
Ball che oggi è infortunato e fermo forse fino al termine della stagione, e che prima dello stop aveva dominato la corsa al premio di rookie of the year davanti a Tyrese Haliburton e allo stesso Edwards. Ora che LaMelo è indisponibile, “Ant” potrebbe avere una chance concreta di sorpassarlo con un finale di stagione in ulteriore crescita.
Per i Timberwolves non è stata una buona stagione. Towns sta cercando di uscire dal momento peggiore della sua vita e di superare il lutto per la perdita a causa del Covid della madre Jaqueline e di tanti cari, la squadra ha cambiato allenatore e D’Angelo Russell si è infortunato ed è tornato in campo solo lunedì dopo due mesi di assenza e contro i Sacramento Kings è arrivata una bella vittoria casalinga, di quelle che servono all’ambiente per scaldare le speranze dei tifosi.
Contro i Kings, Anthony Edwards non ha tirato bene (5 su 15) ma ha chiuso con 8 rimbalzi e 5 assist, con 19 punti e un +19 di plus\minus finale. “E deve essere lui il rookie dell’anno, non so cos’altro debba fare per dimostrare di essere il miglior giocatore della sua classe del draft. E’ il migliore“, così Karl-Anthony Towns dopo la partita. Edwards ha inoltre battuto anche nello scontro diretto Tyrese Haliburton, uno dei due rivali, e ora i Minnesota Timberwolves avranno 21 partite per scoprire finalmente quale sia il potenziale del trio Towns-Russell-Edwards.
Una motivazione extra per il prodotto di Georgia potrebbe arrivare anche dai media, con gli insider dell’influente ESPN che non hanno inserito Anthony Edwards nella loro classifica dei migliori 25 giocatori under 25 della NBA…