In una partita giocata senza Kyle Lowry, Pascal Siakam e Fred VanVleet, i Toronto Raptors travolgono a domicilio i Cleveland Cavaliers grazie a una prestazione al tiro incredibile di Gary Trent Jr.
L’ex giocatore dei Blazers segna 44 punti, nuovo massimo in carriera, con 17 su 19 al tiro e 7 su 9 al tiro da tre punti, in 33 minuti di una partita in cui i Raptors segnano 87 punti (!) in un tempo, il primo.
135-115, un punteggio pesantissimo per i Cavs che sono a loro volta privi di Jarrett Allen e Larry Nance Jr ma che concedono a Toronto il 62% dal campo. Il primo tempo si chiude sull’87-54 e la partita non ha già più nulla da dire.
Dal suo arrivo via trade tre settimane fa, Gary Trent Jr è già diventato uno dei giocatori più importanti dei Toronto Raptors, per la lotta ai play-in ma soprattutto per il futuro della squadra e del nucleo giovane con VanVleet, Siakam e OG Anunoby. In 9 partite in maglia Raptors, Trent Jr sta viaggiando a 18 punti di media con il 41.5% al tiro da tre punti, in oltre 33 minuti di gioco, con i suoi 44 punti è diventato appena il secondo giocatore della storia NBA dopo Klay Thompson a segnare almeno 40 punti con l’85% al tiro e almeno 9 triple tentate.
Guidati da Trent, i Raptors hanno segnato 17 dei loro primi 20 tiri. Malachi Flynn ha chiuso con 20 punti e 11 assist. “Gary (Trent Jr, ndr) ha preso fuoco subito e non si è più spento, e quando hai un compagno di squadra così caldo non fai altro che fargli ricevere il pallone. Penso che abbia fatto un buon lavoro a non forzare troppi tiri, anzi non l’ha proprio fatto“.
E il suo 17 su 19 è lì a testimoniare la partita soprattutto matura di Trent Jr, che nonostante la serata di grazia non ha esagerato per cercare la prova da 50 o 60 punti. “Qui a Toronto ho portato tutto quello che ho imparato dai grandi giocatori con cui ho giocato ai Trail Blazers, ho cercato di apprendere tutto quello che mi hanno insegnato e ora ho l’opportunità di dimostrare che cosa so fare“.
Gary Trent Jr sarà restricted free agent a fine stagione e per i Raptors costituisce un piccolo tesoro. Per lui Toronto ha salutato a malincuore Norman Powell, colui che in stagione era stato il miglior giocatore della squadra, ma dopo tre settimane il saldo della trade non può che dirsi positivo per Masai Ujiri e coach Nick Nurse.
“Diciamo che Trent Jr non ha bisogno di grande incoraggiamento per tirare, oggi poi se la sentiva, era una di quelle serate“.
Toronto resta all’undicesimo posto nella Eastern Conference a due partite di distanza dai Chicago Bulls, e attende l’arrivo via free agency di Khem Birch svincolato dagli Orlando Magic.