Game Recap #13, Lakers-Hawks
Back-to-back per i Los Angeles Lakers (6-6) che a meno di ventiquattro ore dal successo in casa dei Kings tornano allo Staples Center per affrontare gli Atlanta Hawks (3-9).
I californiani sono reduci da una discreta prestazione difensiva – come evidenziato da James e Walton – e sono chiamati a dare continuità ai piccoli miglioramenti visti a Sacramento. Atlanta invece è reduce da sette sconfitte nelle ultime otto gare ed il ritmo gara forsennato – PACE più alto della Lega – non è sostenuto da una difesa adeguata.
Lineup abituale – Zo, B.I., LBJ, Kuz e McGee – per i gialloviola, i falchi rispondono con Young (18.4 punti e 7.8 assist per il rookie), Bazemore, Prince, Spellman e Len.
Lakers-Hawks, brutto avvio dei gialloviola
Inizio di gara complicato per i Lakers che falliscono le prime tre conclusioni della gara e perdono banalmente due possessi. Viceversa gli Hawks trovano senza problemi la via del canestro e dopo due minuti volano sullo 0-9.
L’attacco lacustre si mette finalmente in moto, ben condotto da Lonzo Ball che assiste i primi quattro canestri dei compagni. Zo pesca due volte JaVale McGee nel pitturato. Avvio positivo per l’ex Warriors, che mette a referto anche due stoppate. In due minuti lo strappo è ricucito, 10-11.
Di tutt’altro tono i primi minuti di Ingram, che perde qualche pallone di troppo e decide di complicarsi la vita in attacco. Slenderman lascia il posto a Josh Hart che al contrario entra subito nella gara.
Il prodotto di Villanova colpisce dall’arco e, dopo il bis di LeBron, si esibisce nell’altra specialità della casa…
Heads up steal and lay-in for Josh Hart!#LakeShow 19#TrueToAtlanta 18
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…steal & fastbreak, 19-14 a -3’49”.
I gialloviola sono troppo superficiali e regalano diversi possessi alla franchigia della Georgia, che non ne approffitta perché dopo il 3/4 dal campo dei primi minuti, i ragazzi di coach Lloyd Pierce segnano solo 5 delle successive 19 conclusioni.
Negli ultimi minuti del quarto provano a mettersi in evidena due volti noti al pubblico dello Staples Center, Lin e Bazemore, che contengono l’allungo lacustre ispirato dalle triple di Hart e Kentavious Caldwell-Pope (2), 28-22.
Lakers-Hawks, Lonzo sale in cattedra
Atlanta non ci sta a fare da comparsa ed in soli due minuti riporta la gara in equilibrio grazie alle triple di Alex Len e Bazemore, oltre ad un paio di transizioni che puniscono la svogliata lineup – RR, KCP, Lance, Kuz e McGee – scelta da Walton, 31-32 dopo due minuti.
Rientrano James ed Ingram, ma non Lonzo. Brandon segna due jumper ma l’attacco dei Lakers continua a faticare e commette troppe perse (13) che agevolano la transizione degli Hawks, 41-47.
Coach Luke Walton scongela – dopo 10 minuti circa – Ball, che arma subito James…
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…oltre a dare il la alla transizione chiusa da Kuzma. Dopo aver cercato un paio di alley-oop che non vengono convertiti da McGee, il prodotto di UCLA segna dall’arco prima di servire Kuzma che impatta a quota 50 a novanta secondi dall’intervallo lungo.
La prima tripla della gara di Young ed un layup di Kuz fissano il punteggio del primo tempo, 52-53.
I gialloviola hanno assistito ben 14 dei 20 canestri realizzati, lavoro vanificato però dalle 15 perse. Le tante turnover non sono risultate fatali solo a causa del pessimo 38.5% dal campo dei Falchi.
Lakers-Hawks, LeBron conduce l’allungo
Lonzo riparte da dove si era fermato, segnando dall’arco prima di servire Kuzma nell’angolo, 60-55 dopo neppure due minuti di gioco.
Sfruttando le amnesie di James e Kuzma, Taurean Prince tiene a contatto gli Hawks prima che Lonzo assista ancora una volta LeBron James – in versione rollante – per l’affondata. L’ex Cavs ed Heat dopo un primo tempo sotto tono difende per qualche possesso oltre a segnare l’and-one del 68-62 a poco più di metà quarto.
LeBron poi premia il taglio di Kyle Kuzma…
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…e risponde alla tripla di Prince. Lonzo raggiunge la doppia cifra negli assist servendo Chandler per il massimo vantaggio Lakers, 79-65 a -3’29”.
Rientra la second unit ed Atlanta riesce a ridurre lo svantaggio grazie ai canestri di Young e Kent Bazemore, l’ex lacustre segna la tripla che chiude il quarto, 84-75
Lakers-Hawks, finale al cardiopalma
Atlanta prova a completare la rimonta con le triple: due a segno per Prince, una da distanza siderale per Young. Risponde due volte Lance Stephenson, 90-84.
L’attacco gialloviola fatica a produrre a difesa schierata consentendo a Carter di segnare il canestro del -2. Lakers lenti nelle rotazioni ed inefficaci sul perimetro.
Dopo le triple di KCP e Young, Walton chiama timeout e rimette gli starter ad eccezione di KCP per Kuz. Tuttavia i titolari non riescono ad invertire l’inerzia della gara, segnano solo un canestro con Brandon Ingram mentre Trae trova due volte Len, 98-99 a -5’26”. Il figlio di Bill ferma il gioco e reinserisce Tyson e Kuzma.
Trae Young segna ancora da lontanissimo per il +4. Al momento entrambe le squadre hanno tentato 15 tiri dal campo, 11 quelli realizzati dagli Hawks, solo 5 quelli lacustri.
Walton toglie incomprensibilmente dalla gara Ball, preferendo Hart. L’attacco lacustre è immobile, James forza due triple praticamente da fermo oltre a gestire malamente un altro paio di possessi.
In soccorso dei Lakers arriva l’inesperienza del rookie di Atlanta che esagera tentando un’altra tripla impossibile prima di perdere banalmente un possesso che consente ad Hart di partire in transizione e servire Kuzma. Bazemore rimedia un tecnico, Kyle converte il libero, 105-104.
L’eterno Vince Carter punisce la pessima difesa lacustre per il sorpasso a 1’21” dalla fine.
Kuzma, Hart e Spellman sbagliano, così come LeBron che fallisce entrambi I liberi. Sul secondo il più lesto è Kuzma che prova e fallisce il tip-in che viene corretto da James, 107-106 a 15.3” dalla sirena.
Nell’ultimo possesso Young riesce a battere in velocità Ingram, ma…
Ball game. #LakeShow pic.twitter.com/6EoASCu5GG
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…trova l’ultimo, insormontabile, ostacolo verso il canestro: Tyson Chandler. In nativo di Compton stoppa Trae e consegna la vittoria ai Lakers, 107-106 il finale.
Tyson Chandler saves the day!
Il commento di Stu Lantz di Spectrum SportsNet.
Lakers-Hawks, LeBron e Young i top scorer
26 punti – 10/20 dal campo, 3/9 dall’arco -, 7 rimbalzi, 4 assist, 4 perse e 2 recuperi per LeBron James. Il #23 gialloviola è salito in cattedra nel terzo quarto, salvo poi commettere diversi errori nei minuti finali.
James, complice la contemporanea assenza dal campo di Ball e Rondo, ha monopolizzato il pallone tentando un paio di triple da fermo oppure scaricando dopo diversi secondi di possesso statico. Così come lo 0/2 dalla lunetta nel finale poteva costare carissimo.
8+6+11 con 2 triple, 3 perse, 1 stoppata ed un recupero per Ball, autore di un’ottima parte centrale di gara e tenuto troppo in panchina da Walton. Soffre in difesa Kuzma, mentre in attacco cresce alla distanza: 18+8 con 8/18 per Kyle. Male Ingram, 10+3 con 3/8 dal campo e 6 persi, apparso per lunghi tratti fuori dalla fase offensiva della gara. 9 punti con 2/7 dall’arco per Hart.
Decisivo per vittoria Chandler, che chiude il pitturato e guadagna diversi possessi extra grazie ai rimbalzi offensivi. Impreciso McGee (3/9) che non riesce a convertire diverse comode conclusioni vicino al ferro.
Lance ha segnato due triple in un momento importante della gara e non ha particolarmente ecceduto in bizze. KCP per una sera si riscopre tiratore (3/6 dall’arco), mentre Rondo (2+6+5) ha compensato qualche buona letture offensiva con le solite amnesie difensive.
Per Atlanta, buona prova di Prince (23+7, 5/8 da tre), Young (20+12, 4/8 dall’arco), Bazemore (21) e Len (17+11).
Lakers-Hawks, passo indietro per i Lakers
Non si nasconde Walton, che riconosce le difficoltà riscontrate:
Non è stata una bella prestazione, ma una vittoria è una vittoria. In attacco credo che abbiamo fatto un passo indietro stasera.
Tuttavia destano qualche dubbio alcune lineup schierate, così come la scelta di preferire Hart a Ball nel finale. Il coach ha dichiarato che ha preferito Josh perché lo ha ritenuto più adatto alla difesa su Young.
Indubbiamente non la migliore delle gare lacustri, che ancora una volta hanno rischiato di sciupare tutto nel quarto finale. Vista la pochezza degli Hawks, la vittoria è buona in quanto tale, perché tutte le lacune evidenziate dal campo dimostrano quanto siano ancora lontani i Lakers dalla continuità.
Prossimo impegno per i Los Angeles Lakers nella notte – 4:30 italiane – tra Mercoledì 14 e Giovedì 15 Novembre, allo Staples Center arrivano i Portland Trail Blazers, per il terzo atto delle serie stagionale.