Nonostante il periodo tutt’altro che brillante, i Los Angeles Lakers non ce la fanno proprio a perdere.
Dopo tre partite finite ai tempi supplementari, e che hanno richiesto a LeBron James sforzi da 40 minuti a sera senza Anthony Davis, che sta convivendo con un problema al tendine d’Achille destro, a LA sono arrivati Memphis Grizzlies, e per i Lakers è stata un’altra mezza maratona.
In svantaggio di 20 punti nel primo tempo dopo una partenza lentissima da appena 16 punti segnati (31-16 il primo quarto), i Lakers sono stati soccorsi proprio da Davis al rientro dopo 3 partite saltate e autore di una prova da 35 punti con 9 rimbalzi e 16 su 27 al tiro in 35 minuti. Lakers che hanno ovviato anche a una serata disastrosa al tiro da tre punti (6 su 30) e spenta per Dennis Schroder, con le armi di sempre: il duo Davis-LeBron, col numero 23 che non accusa la fatica e in 34 minuti segna 28 punti con 9 rimbalzi, 8 assist con 5 palle perse.
Lakers-Grizzlies, LeBron e Kuzma: “L’abbiamo vinta, ma non possiamo andare sotto così”
Non sarà stata bella, ma per i Los Angeles Lakers è la settima vittoria di fila. 41 punti nel terzo periodo, 13 del solo James e primo vantaggio della gara solo alla fine del quarto. Kyle Kuzma dalla panchina dà una grossa mano con 20 punti.
“Andare sotto di così tanti punti genera un po’ di frustrazione” commenta così Kuzma l’inizio da incubo dei Lakers, sotto anche per 22-2 a inizio partita “Non dovremmo mai trovarci sotto di 20 con la squadra che abbiamo. Per fortuna abbiamo esperienza e sappiamo come rifarci sotto, però ultimamente sta capitando troppo“.
A “mettere in ghiaccio” la partita ci ha pensato LeBron James che ha segnato 9 degli ultimi 12 punti del Los Angeles Lakers per il 115-105 finale. I Grizzlies hanno chiuso con ben tre uomini sopra quota 20, ovvero Ja Morant, Jonas Valanciunas e Grayson Allen, ma senza Brandon Clarke, De’Anthony Melton e Jaren Jackson Jr le rotazioni per coach Taylor Jenkins sono corte.
“Dobbiamo capire perché andiamo sempre sotto, ci occorre sempre un po’ per sbloccarci ma non possiamo permettercelo soprattutto contro le buone squadre, e di squadre buone ne incontreremo tante da qui in avanti. Essere sotto 22-2 in casa non è una buona cosa per una squadra da titolo, l’abbiamo raddrizzata ma c’è tanto da fare“, così LeBron dopo la partita, “Riavere Davis in campo è stato grandissimo. Kuzma? Sta capendo quale è il suo ruolo, ed è uno dei migliori in questo. Va a rimbalzo d’attacco, sta attento a dettagli, segna tiri importanti, con lui siamo più dinamici“.