Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsHouston Rockets Rockets ko coi Kings allo scadere, D’Antoni: “Perché Bjelica era libero?”

Rockets ko coi Kings allo scadere, D’Antoni: “Perché Bjelica era libero?”

di Dennis Izzo
Nemanja Bjelica

Dopo due vittorie consecutive, rispettivamente contro Toronto Raptors in trasferta e Phoenix Suns in casa, gli Houston Rockets – che sembravano aver ormai archiviato il ko coi San Antonio Spurs – riassaporano l’amaro gusto della sconfitta nel match interno contro i Sacramento Kings, a loro volta reduci dal successo contro i Dallas Mavericks. I californiani si impongono in maniera rocambolesca al termine di una partita combattuta dall’inizio alla fine e concludono nel migliore dei modi la loro road trip in Texas: a decidere l’incontro, infatti, è una tripla di Nemanja Bjelica da metà campo (circa 9 metri dal canestro) a tempo scaduto. Il serbo, autore di 17 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi col 43% sia dal campo (6/14) che da dietro l’arco (3/7) è in buona compagnia.

Tra le file dei Kings, infatti, ben sei giocatori su otto impiegati vanno in doppia cifra (tutto il quintetto titolare più una riserve su tre). Tra questi, il migliore risulta Buddy Hield, che mette a referto 26 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 2 palle recuperate col 53% al tiro (10/19) e il 46% dalla lunga distanza (6/13). Sfiorano la doppia doppia Harrison Barnes (19 punti, 8 rimbalzi, 2 assist, un recupero e una stoppata) e Richaun Holmes (16 punti, 8 rimbalzi, 4 palle rubate e 2 stoppate), mentre Corey Joseph fa registrare 14 punti e 6 assist col 60% da tre (3/5) e Bogdan Bogdanovic mette a referto 13 punti col 50% da dietro l’arco (3/6) in 32′ in uscita dalla panchina.

Rockets sconfitti sulla sirena, Bjelica decisivo

“Corey è stato bravo a passarmi un bel pallone, ero libero e mi sentivo particolarmente ispirato. Ho tirato ed è finita dentro, mi piace prendere questo tipo di tiri.”, ha dichiarato al termine della gara Bjelica, protagonista inatteso della serata. “Nemanja è davvero un gran giocatore, sa fare di tutto in campo.”, le parole del suo coach Luke Walton. Anche Hield ha elogiato il compagno: “Siamo felicissimi per lui, è uno dei migliori compagni di squadra che si possa avere perciò tutti sono contenti che stia facendo così bene.”

Ai padroni di casa, invece, non basta un’altra prova convincente di Russell Westbrook, autore del suo season-high di 34 punti, 3 rimbalzi, 8 assist e 2 palle recuperate col 76.5% dal campo (13/17) e il 50% da tre (2/4). Ben sette i giocatori dei Rockets in doppia cifra, con le doppie doppie di James Harden (27 punti, 4 rimbalzi, 10 assist, 2 recuperi e una stoppata), Clint Capela (13 punti e 17 rimbalzi con 5/6 al tiro) e P.J. Tucker (10 punti, 19 rimbalzi e un assist). 12 punti per l’ex di turno Ben McLemore in uscita dalla panchina, 11 a testa per Danuel House e Gary Clark.

“Abbiamo lasciato Bjelica libero di prendersi un tiro non contestato, non ne capisco il motivo.”, ha commentato coach Mike D’Antoni, soffermandosi sull’ultimo possesso, quello che ha permesso ai Sacramento Kings di battere i suoi Houston Rockets, cosa che non accadeva dall’ultima gara della regular season 2017-2018 (96-83 al Golden 1 Center di Sacramento), quella che i texani conclusero col miglior record della loro storia (65-17), piazzandosi al primo posto nella Western Conference.

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