La sconfitta in gara 5 di stanotte contro i Los Angeles Lakers ha fatto terminare anzitempo la stagione dei Denver Nuggets e ha aperto la offseason della franchigia del Colorado, in attesa degli scenari per il futuro. I playoffs nella bolla di Orlando hanno restituito un Jamal Murray a livello superstar: il canadese ha tenuto una media di 26.5 punti e 6.6 assist, con gli incredibili exploit di gara 4 e gara 6 al primo turno contro gli Utah Jazz e le due performance da 50 punti. Nikola Jokic non è stato da meno, le sue cifre ai playoffs rispecchiano la continua crescita del centro serbo: 24.4 punti, 5.7 assist e 9.8 rimbalzi con il 51.9% dal campo.
I Nuggets non possono prescindere dai loro due campioni per il futuro, anche perché il contratto di Jokic scadrà nel 2023 e quello di Murray addirittura nel 2025, quindi c’è tempo a disposizione per costruire una squadra attorno a un nucleo che si è dimostrato vincente. Allo stesso tempo il veterano della squadra Paul Millsap è ai saluti, il suo contratto è in scadenza a fine anno e dunque sarà free agent: è possibile rifirmi a cifre decisamente più basse dei 30 milioni che ha guadagnato in quest’ultima stagione, ma non è da escludere che il suo futuro sia lontano da Denver.
Denver Nuggets, ecco i possibili scenari per la squadra
Gary Harris alla fine del suo contratto, in scadenza nel 2022, avrà una estensione garantita da almeno 74 milioni. Michael Porter Jr, che in attacco ha fatto vedere cose decisamente interessanti, ha ancora in essere il suo contratto da rookie firmato nel 2018. Alla fine del 2019, i Nuggets hanno esercitato la team option garantendogli il contratto anche per l’anno prossimo, e c’è un’altra team option esercitabile per il 2021\22. Will Barton è un altro giocatore con il contratto in scadenza nel 2022, e ha una player option per il 2021\22. Infine Jerami Grant, altra rivelazione di questi ultimi playoffs, ha una player option per la prossima stagione in cui andrà a guadagnare circa 10 milioni. Come riportato da Mike Singer del Denver Post, Grant dovrebbe uscire dal suo ultimo anno di contratto, con l’obiettivo però di rifirmare a lungo termine con i Nuggets.
In vista del draft di quest’anno, i Nuggets hanno una scelta al primo turno ottenuta dai Rockets e una al secondo turno ottenuta dai Nets.
La proprietà ha la possibilità di prendere alcune scelte in vista dell’anno prossimo, ma i Denver Nuggets negli scenari per il futuro hanno in primo piano i due capisaldi Jokic e Murray. La prima possibilità è tenere il trio Michael Porter Jr, Gary Harris e Will Barton e tentare nuovamente l’assalto al titolo, con alcuni innesti utili per le rotazioni. La seconda è sacrificare quei tre giocatori, che possono essere interessanti anche per altre franchigie, per arrivare a un profilo che possa funzionare bene da ‘terzo violino’. Nomi come quelli di Kyle Lowry, C.J. McCollum e soprattutto Bradley Beal. che potrebbero diventare disponibili sul mercato.
Il capitano dei Toronto Raptors potrebbe essere sacrificato per permettere di rifirmare Fred VanVleet a cifre più alte, vale a dire intorno ai 30 milioni. L’operazione che porterebbe C.J. McCollum in Colorado, invece, ha meno riscontri, soprattutto perché la guardia dei Blazers è stata accostata con insistenza ai 76ers, che in cambio potrebbero lasciar partire Ben Simmons.
Bradley Beal, infine, è un profilo senz’altro interessante, quest’anno ha viaggiato su cifre pazzesche con 30.5 punti e 6.1 assist ed è stato – incredibilmente – snobbato dalla NBA per l’All-Star Game. Agli Washington Wizards sembra soffrire un po’ di solitudine, e nonostante la prossima stagione John Wall farà sicuramente ritorno in quintetto dopo un’assenza prolungata che dura da dicembre 2018, Beal potrebbe decidere di portare il suo talento altrove e affiancarsi a giocatori pronti ad ambire al titolo.
In conclusione, i Denver Nuggets vedono scenari per il futuro molto movimentati dal punto di vista del mercato: Michael Porter Jr può essere il giocatore giusto per fare il salto di qualità la prossima stagione o è necessario puntare su qualcuno di più navigato? Indubbiamente Porter sembra ancora un giocatore piuttosto acerbo, soprattutto dal punto di vista difensivo, ma Denver è comunque riuscita – con il suo aiuto – ad eliminare i grandi favoriti per il titolo, i Los Angeles Clippers, e si è arresa solo di fronte a LeBron James, l’uomo in missione. La terza finale di Conference della storia dei Nuggets non va dunque sottovalutata e non va valutata soltanto nell’ottica della sconfitta che è maturata.
Privarsi di un possibile “crack” come Michael Porter Jr, il quale ha già fatto vedere giocate importanti, per arrivare a un giocatore già affermato tentando di vincere subito potrebbe non essere la scelta giusta per Michael Malone. La lungimiranza dimostrata finora dalla proprietà e dalla dirigenza non dovrebbe essere accantonata in nome di una vittoria immediata. Nel caso invece si decidesse di procedere con la trade, i nomi di Michael Porter Jr, Gary Harris, Jerami Grant e Will Barton potrebbero finire sul piatto, liberando spazio salariale per far atterrare in Colorado una nuova star.